Stella Cometa, il ‘Santuario’ della prossimità

L'associazione di volontariato è una delle realtà più attive e belle dell'intero territorio

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    Quella Stella che illumina. La via e la vita degli ultimi, dei soli, dei disperati. Quella Cometa che indica il percorso, per raggiungere l’orizzonte di una nuova speranza. Di una nuova rinascita. Umana e spirituale. Emozionale e psicologica. Identitaria e interiore. Da sempre, forse fin dalla notte dei tempi, le stelle hanno un fascino particolare. Hanno ispirato poeti, canzoni, pensieri. Hanno accompagnato il cammino di anime erranti, hanno insegnato il significato di vedere l’oltre. Di andare oltre. Per chi è credente, la Stella, soprattutto, quella Cometa, ha una funzione particolare nella vita delle persone. Pensiamo ai Re Magi. Solo grazie alla buona luce della Cometa, sono arrivati fino alla capanna di Betlemme. Solo grazie alla luce della Stella, sono riusciti a “santificare” e “osannare” la magia della natività e la meraviglia della prossimità. Sì, proprio così. Perchè, ogni volta che ci mettiamo a disposizione degli altri, li aiutiamo, li capiamo, li consoliamo, li proteggiamo, li ascoltiamo, ce ne prendiamo cura, rinasciamo. Più nuovi, più veri, più belli. A Cosenza, nel popoloso agglomerato urbano, sociale, umano, c’è una Stella Cometa. Che brilla. Di vita, di meraviglia di umanità. Nata per illuminare di di fede e speranza il “Continente nero”, da sempre un mondo dimenticato dal mondo, dove la fede, la presenza e l’aiuto, sono diventati disinfettanti per curare ferite infettate dalla povertà, dalla guerra, dall’abbandono, dalla malvagità e dall’indifferenza, Stella Cometa, è “deflagrata” di luce nella testa, nel cuore e nell’anima di tre “Magi”, di tre “Apostoli”, di tre “divulgatori” di Dio: don Antonio Abruzzini, don Battista Cimino e don Giacomo Tuoto. Sono stati loro, infatti, che l’hanno resa così luminosa, così attenta ai bisogni delle persone, così vicina alla sofferenza. Con il passare del tempo, Stella Cometa è diventata la meta di un “pellegrinaggio” infinito. Poveri, disperati, clochard, dimenticati, senza tetto, senza tutto, Stella Cometa è diventata un “Santuario” di ascolto, di vicinanza, di empatia, gestito da numerosi “missionari” di prossimità che, anche senza indossare un abito talare, sono diventati punti di riferimento di chi non ha niente, sono diventati gambe, braccia, mani, voci di chi non ha più nulla, di chi non ha mai avuto nulla. Stella Cometa è una delle tante e belle realtà associative che si dedicano agli altri, che si preoccupano degli altri, che si danno agli altri. Stella Cometa è un posto magico, un posto dove fede, ascolto, carezze, comprensione, missione, prossimità, vocazione e speranza, diventano gesti. Che consolano, che guariscono, che proteggono. Con e nella benedizione di Dio.

    Carmine Calabrese

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