Ospedale della Sibaritide. Gallo: ‘Da Oliverio promesse da marinaio’

Il consigliere regionale al presidente della Regione: “Disattesi gli impegni, mentre l’Asp continua a tagliare posti letto e servizi”

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    L’ospedale della Sibaritide? Fermo al palo nel silenzio della Regione. E intanto l’Asp, il cui direttore generale è nominato dalla giunta regionale, continua a tagliare posti letto e servizi. Duro atto d’accusa del consigliere regionale Gianluca Gallo all’indirizzo del governatore Mario Oliverio. Al centro del confronto, l’ospedale della Sibaritide, i cui cantieri erano stati solennemente aperti, con tanto di inaugurazione, proprio da Oliverio, sul finire dello scorso Gennaio. Ma ad oggi, cartelli a parte, nulla si muove, mentre il tempo scorre inesorabile e nel comprensorio sibarita e della città unica Corigliano-Rossano l’azienda sanitaria continua imperterrita nella razionalizzazione dei servizi sanitari, che spesso e volentieri si traduce in soppressione di posti letto e di interi reparti dei pochi ospedali ancora attivi.

    «Il 28 Marzo scorso – ricorda il capogruppo della Cdl – Oliverio si presentò in Aula per rispondere ad una mia interrogazione sul tema dell’ospedale della Sibaritide. Chiedevo certezze sui tempi di realizzazione dell’opera e sull’esecuzione dei lavori iniziati poche settimane prima. In quella occasione, premettendo di assumere personalmente su di sè la responsabilità di ogni parola pronunciata, il presidente garantì che i lavori avviati avrebbero riguardato la pulizia dell’area, la bonifica degli ordigni bellici, la recinzione dell’area ospedaliera e la movimentazione delle terre di scavo e che sarebbero stati completati entro il mese di Maggio». Inoltre, sottolinea Gallo, «Oliverio assicurò che nel frattempo si sarebbe provveduto alla definizione della progettazione esecutiva del nosocomio e che i lavori relativi alla struttura ospedaliera avrebbero avuto luogo in continuità con quelli dello stralcio prioritario».

    Invece, ad oggi, niente di niente. «Sette mesi dopo – afferma l’esponente della Cdl – nessun tipo di intervento è stato portato ancora a compimento. L’unica novità registrata coincide con le dimissioni del direttore tecnico. Un disastro completo, che conferma come l’inaugurazione farsa dei cantieri fosse probabilmente solo un pretesto elettoralistico, in vista delle elezioni Politiche di Marzo, e nulla più». Aggiunge Gallo: «I ritardi accumulati sono ormai oltre ogni logica. Quel che è peggio, il tutto avviene mentre il braccio operativo della giunta regionale in campo sanitario, il direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza, continua a smantellare i pochi presìdi attivi sul territorio, come starebbe avvenendo in questi giorni ai danni degli ospedali di Rossano e Corigliano e dello stesso ospedale spoke. Una situazione all’evidenza intollerabile, rispetto alla quale chiederemo conto in Consiglio regionale: le bugie hanno le gambe corte. Le promesse del marinaretto Oliverio, poi, sono a sempre più breve scadenza: poche settimane, e già rivelano la propria infondatezza. Peccato che a farne le spese siano sempre e solo i calabresi».

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