Cimitero di Rende, Miceli (M5S): al peggio non c’è mai fine

60 bare in attesa di degna sepoltura. Ma le priorità di Manna sono i tagli del nastro maleodoranti

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    RENDE – Al peggio non c’è mai fine e l’emergenza della mancata sepoltura delle salme al cimitero di Rende continua senza che l’esecutivo Manna trovi le giuste e solerti soluzioni a questo annoso problema – scrive in una nota Domenico Miceli, Capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio Comunale. Al cimitero di Rende i defunti attendono di poter “riposare in pace” ormai da mesi mentre il sindaco Manna continua imperterrito nella sua latitanza amministrativa, salvo poi palesarsi quando i potenti di turno lo chiamano per partecipare al taglio del nastro alla Calabra Maceri con annesso banchetto maleodorante. Allo stato attuale, 60 salme sono ancora da tumulare. Dei 75 nuovi loculi fruibili, ne sono stati impegnati pochi perché i congiunti di 33 defunti non possono far fronte all’acquisto degli stessi. Partendo dal presupposto che tutti hanno diritto a una degna sepoltura, suggeriamo al primo cittadino di dilazionare la spesa che ammonta a 2.300 € per loculi e tumulare finalmente le altre salme. Questa incresciosa situazione è figlia della totale assenza di programmazione della giunta Manna perché non ha previsto la costruzione di nuovi loculi e oggi 28 salme sono accatastate all’interno di spazi chiusi maleodoranti in attesa di tumulazione. Come Movimento 5 Stelle consideriamo oltremodo vergognosa la stasi di Manna su questa vicenda.

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