L’INTERVISTA. ‹‹Piace il ‘Progetto Cosenza’. Per la Regione, Mario Occhiuto è uno dei nomi che può avere maggiori consensi››

Il vice sindaco Jole Santelli: “Il governo? E’ ancora in luna di miele. Sono orgogliosa della mia città. Il progetto della metro è molto cambiato. Oliverio non ha compreso di dover governare la Calabria”

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    di Astolfo Perrongelli

    E’ un periodo molto particolare per la città di Cosenza. Sono tante le attese, i progetti in cantieri, ma anche tante le polemiche attorno all’amministrazione comunale e, soprattutto, al sindaco Mario Occhiuto. A fianco del primo cittadino, a guidare la città c’è l’onorevole Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia e vice sindaco della città dei Bruzi. La parlamentare azzurra è stata intervistata da cosenzainforma.

    Gli ultimi sondaggi indicano un leggero calo delle due forze di governo, M5S e Lega, e una leggera crescita di Pd e Forza Italia. Possibile che i cittadini abbiamo preso coscienza delle gaffe e delle promesse mancate da parte del governo? Il governo è ancora in luna di miele, ha raccolto fortemente il malcontento e la speranza di una rivoluzione. Al momento, da un lato, le forze di maggioranza continuano a gestire e fomentare la rabbia e la frustrazione senza scontare l’essere oggi loro al potere e dall’altro non si è consumata la speranza della. Rivoluzione. Quanto durerà ciò? Il rischio che la rabbia sollevata abbia effetto boomerang, esiste, così come è forte la possibilità che le speranze evaporino. In questo periodo si gioca molto più sulle parole che sui fatti. Quanto reggerà?

    In Calabria Forza Italia va avanti tra alti e bassi. Pronti per le prossime regionali? E Occhiuto sarà il candidato alla poltrona di governatore?  Forza Italia in Calabria alle politiche ha avuto il più alto dato nazionale, governiamo molte città, abbiamo costruito una classe dirigente coesa, uno splendido movimento giovanile. L’elezione regionale metterà ovviamente alla prova questa classe dirigente. Mario Occhiuto è sicuramente uno dei nomi che maggiormente può trovare il consenso dei calabresi che vogliono credere nel futuro sella nostra terra.

    Quale è stato, secondo lei, il più grave errore della giunta regionale guidata da Mario Oliverio? Credo che Mario Oliverio abbia esercitato il potere in Calabria ma non abbia compreso di dover governare la Calabria. In questi anni è completamente assente la politica intesa come progetto e scelte.

    Lei è vicesindaco di Cosenza: in questo momento sono in tanti a lamentarsi per la realizzazione della metropolitana. Ma è davvero necessaria per la realtà urbana cosentina? Le grandi opere pubbliche sono necessarie per disegnare il futuro ma comportano sacrifici e disturbi nel presente. Credo che le nuove città devono confrontarsi con un sistema di mobilità diversa. Il progetto della metro è molto cambiato, molte richieste sono state accettate e l’impatto ambientale dell’opera è oggi decisamente accettabile.

    L’amministrazione comunale un giorno sì e l’altro pure è bersagliata da alcuni media e tuttologi di turno. Non crederà nei complotti? È un fenomeno che riguarda tutto il Paese: fake news, rabbia, a volte anche odio sembrano diventati ingredienti fissi della vita quotidiana. C’è molto consenso intorno al progetto-Cosenza ma c’è anche una piccola parte della città che sembra in preda ad una furia reazionaria… dalla ‘difesa’ del “Jolly” ad una manifestazione a difesa del traffico… l’alpha e l’omega del pensiero ostile.

    Che giudizio dà all’esecutivo Occhiuto? E cosa ci aspetta per il futuro?  Essendo il vicesindaco ovviamente sono pienamente convinta del lavoro dell’Amministrazione. Amo Cosenza e mi piace quello che è diventata, sono molto orgogliosa della mia città… mi auguro che con i progetti già in corso possano cambiare sia il volto delle periferie, sia che riusciamo a valorizzare come merita il centro storico.

    Infine, la sua opinione sull’inchiesta della procura di Roma sull’ex ministro Clini e che vede indagato Occhiuto nell’inchiesta sull’utilizzo di risorse pubbliche destinate alla realizzazione di progetti ambientali all’estero.  Credo che i pm dovrebbero ricorrere di più alle archiviazioni, è un discorso generale, ma mi sembra non produttivo per la giustizia chiedere di rinviare a giudizio posizioni oggettivamente giuridicamente molto fragili.

     

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