Cosenza, Unione Nazionale Consumatori scrive a Occhiuto: ‘Allarme contravvenzioni per Ztl’

Nei primi 9 mesi elevate più di 108mila contravvenzioni

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    “Ci preme segnalarle che nei primi 9 mesi dell’anno corrente, dal numero registri verbali del Comando Polizia Municipale di Cosenza parrebbe siano state elevate oltre 108mila contravvenzioni, quasi tutte per le ZTL installate all’inizio dell’anno corrente nel centro cittadino, sebbene circa 30mila siano state annullate fino al primo aprile scorso. Peraltro, da informazioni ufficiose, in questi giorni pare siano pervenute all’ufficio postale circa 17mila ulteriori raccomandate da recapitare ai cittadini per le medesime infrazioni. A ciò si aggiunga che pendono centinaia di ricorsi presso gli uffici del Giudice che comporteranno sensibili spese per l’amministrazione comunale”. E’ quanto si legge in una lettera del delegato dell’Unione Nazionale Consumatori di Cosenza Pierluigi Basile, indirizzata al sindaco della città bruzia Mario Occhiuto, in merito alle zone a traffico limitato. “Ci vediamo costretti a formularle la presente – è scritto nella missiva – in merito alla problematica meglio emarginata all’oggetto che ha raggiunto livelli allarmanti per la popolazione cosentina, dell’hinterland e non solo.

    Nonostante il nostro comunicato – prosegue UNC cosentina – risalente ad oltre 15 giorni orsono, che ha fatto seguito a quello del febbraio scorso in cui invitavamo le preposte autorità ad un’installazione delle ZTL conforme alla normativa del codice della strada che prevede, tra l’altro, una diffusa campagna di informazione con l’acquisto di pagine di quotidiani, ad oggi nessun intervento è stato attuato”. L’associazione, segnalando al primo cittadino il numero elevato di contravvenzioni, aggiunge: “Come ben sa, la città di Cosenza conta meno di 70.000 abitanti, molti dei quali dimoranti fuori sede per ragioni di studio e/o di lavoro, molti altri dei quali privi di veicoli a motore. Appare indubbio che il solo dato numerico delle infrazioni rilevate debba spingere ad una seria riflessione finalizzata a porre fine, o quanto meno rimedio, ad una situazione che ha raggiunto limiti allarmanti. Senza rilevare in tale sede i motivi giuridici di cui ai ricorsi predisposti e predisponendi dall’avvocatura in generale e dall’UNC a seguito delle lamentele dei cittadini, è di tutta evidenza che il problema debba essere affrontato a livello istituzionale per trovare una celere e concreta soluzione. Ci preme segnalarle – si legge ancora nella lettera – che pervengono quotidianamente alla nostra associazione decine di telefonate e di visite oltre che di mail per il recapito di tali contravvenzioni che vengono comunemente e diffusamente considerate come un’ingiusta pratica di metter le mani nelle tasche dei cittadini.

    Non sono pochi i casi di cittadini, disoccupati, operai, impiegati, professionisti, pensionati, che si sono visti recapitare dieci, venti o più contravvenzioni per la medesima infrazione. Non sono pochi gli utenti che ci contattano da altre parti della Regione, e taluni anche oltre i confini regionali, per ‘informarci’ che non torneranno a Cosenza perché puntualmente risultano destinatari di contravvenzioni. Tale dato è ulteriormente allarmante per il tessuto economico e sociale della città con una potenziale ricaduta pericolosa per le attività commerciali, specie per quelle del centro cittadino. Tanti altri utenti riferiscono che al Comando della Polizia Municipale non accetterebbero le istanze in autotutela che si propongono di depositare vuoi per la presunta mancanza degli addetti all’ufficio vuoi per altre ragioni che preferiamo evitare di scrivere. A prescindere da tali motivazioni, che ci riserviamo di meglio approfondire, ci preme evidenziare che qualora non venga consentito ad un qualsivoglia utente il deposito di tali istanze, si concreterebbe un’ipotesi di reato che non esiteremo a denunciare a partire dalla prossima settimana, previo debito riscontro, al ricevimento di ogni segnalazione.

    Ciò premesso e considerato, auspichiamo e sollecitiamo un Suo intervento dirimente per porre rimedio, futuro ed anche passato, a tale problematica che ha assunto proporzioni esagerate per essere ignorata o posticipata. Da ultimo, Le ribadiamo che la scrivente associazione condivide ogni provvedimento adottato per ridurre l’impatto ambientale in un’ottica di una città eco-sostenibile, purché però tali provvedimenti non trascurino e non mortifichino i diritti spettanti ai cittadini ed a tutti gli utenti della strada e corrispondenti, in estrema sintesi, ad un’opportuna e chiara informazione delle prescrizioni adottate. Restiamo peraltro disponibili a sedere ad un tavolo comune, anche pubblico se ritenuto opportuno, con l’intervento eventuale del Comando della Polizia Municipale, per individuare le azioni più opportune per contemperare gli interessi degli utenti della strada, nella stragrande maggioranza dei casi cittadini cosentini, a quelli di una città sempre più eco-sostenibile. Certi di un Suo immediato e risolutivo riscontro – conclude il delegato UNC di Cosenza Basile – attesa l’estrema urgenza della vicenda in oggetto, l’occasione ci è gradita per porgere i nostri migliori e cordiali saluti”.

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