Quell’aiuola verde, scambiata per vespasiano

Succede lungo la strada che collega piazza Cappello a piazza XXV Luglio. Cresce l'esasperazione dei residenti

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    L’inciviltà inquina il verde e la decenza pubblica. Ormai da settimane, attraversando quel perimetro cittadino che, da piazza Cappello, si estende fino al Piazza XXV Luglio, si verifica, puntualmente, un increscioso spettacolo: un uomo e una donna, un po’ in avanti con l’età, intorno alle 8 del mattino, si fermano lungo un’aiuola per una sosta … fisiologica. Quello che disturba i residenti e preoccupa i passanti, non è solo l’assistere impotenti ad una scena che, come detto, si ripete con una frequenza quotidiana ma, il cattivo esempio che ne ricavano i ragazzi, soprattutto i bambini, nel recarsi a scuola. Ecco che, allora, i residenti, stanchi di soportare silenziosi, hanno preso carta e penna e hanno scritto alla nostra redazione per segnalarci tutto il loro malcontento. “Se fosse stato un fatto, puramente episodico, – si legge nel documento – l’avremmo archiviato in fretta, senza dargli alcun peso. Ma, visto che, purtroppo, è diventata un’abitudine, anche abbastanza brutta, abbiamo deciso di far sentire la nostra voce. Non conosciamo i soggetti in questione, non sappiamo nulla di loro, non sappiamo se siano di passaggio, se vivano in condizione di disagio e/o di emarginazione o chissà cos’altro. Qualunque sia la condizione di queste due persone, ci dispiace tanto. Vogliamo solo che questo quotidiano scempio finisca. E, anche presto”.

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