Cetraro, Giornata della Memoria: il programma

Giorno 27 Gennaio si celebrerà la manifestazione contro ogni forma di violenza e in ricordo della dottoressa Annalisa Giordanelli. I dettagli


Giorno 27 Gennaio, a Cetraro, si terrà la manifestazione “Giornata della Memoria: contro ogni forma di violenza” e si ricorderà, al contempo, la dottoressa Annalisa Giordanelli che, il 27 gennaio del 2016, fu barbaramente trucidata in via San Francesco.

Fu una “vittima della follia dell’uomo e del suo irrefrenabile istinto alla violenza” – scrive il consigliere comunale Samuele Losardo in una lunga nota diffusa ieri. “Chi l’ha conosciuta ha saputo apprezzare la sua profonda umanità ed i sentimenti che lei emanava di condivisione delle sofferenze fisiche e psicologiche dei suoi pazienti, ai quali non faceva mai mancare il suo confortante sorriso e le amorevoli cure, frutti della sua curata formazione scientifica e della rigorosa deontologia di medico della quale era in possesso”.

Cetraro, anche con la celebrazione dell’evento, che quest’anno giunge al suo terzo appuntamento, ha assunto il suo sacrificio a simbolo di ogni forma di violenza commessa sulle donne e, domenica 27, proprio in occasione della Giornata della Memoria, la dottoressa Giordanelli sarà ricordata con una suggestiva e cristiana cerimonia, allestita dalla Amministrazione Comunale nell’ ambito delle manifestazioni della Settimana della Cultura Benedettina.

Il programma prevede quanto segue:

– Ore 16,30 : Inaugurazione Panchina Rossa, loc. San Francesco.
– Ore 17,30: Santa Messa, Chiesa Madre San Benedetto Abate.
– Ore 18,30 : Concerto lirico con il soprano Chiara Carrozzino, il tenore Emanuele Campilongo, in collaborazione con gli Sclarinax Reeds Quartet, Chiesa Madre San Benedetto Abate.

“Come cittadino e consigliere comunale – conclude Losardo – sento il dovere di ringraziare l’Amministrazione comunale per tale iniziativa e per la sensibilità dimostrata, accogliendo la mia richiesta, nell’ istituzionalizzare una memoria che non potrà mai essere cancellata dalle menti della nostra gente e che dovrà essere di monito a quanti consumano atti disumani di violenza sulle donne”.

L’installazione della Panchina Rossa, simbolo della violenza contro le donne, è merito anche dell’intuizione e della collaborazione dell’ing. Nadia Pugliese.

Francesco Forestiero