Centro anziani, Laboratorio Civico a Rcd: “Non puo’ fare prediche. Nessuno di loro è mai in consiglio”

“E’ la solita stantia e vecchia politica che utilizza strumentalmente modesti e inadeguati argomenti per provare ad ingannare i cittadini”

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    “Il consiglio comunale che si è tenuto qualche giorno fa, preceduto da una importante giunta che ha deliberato provvedimenti rilevanti per la vita amministrativa della città, ha dato il via libera ad importanti opere e provvedimenti per la città di Rende. La bretella viaria che collegherà Quattromiglia con lo svincolo autostradale, la cessione del terreno ove sorge il Cud all’Università che rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il risanamento delle povere casse comunali saccheggiate nel corso degli anni da una parte di amministratori che non hanno rispettato il denaro pubblico. Una parte dell’opposizione prova anche a farci la morale utilizzando i bilanci gonfiati precedentemente con valori di beni non rispondenti ai valori reali. Un’altra parte dell’opposizione è assente. E in particolare il gruppo Rcd non partecipa al consiglio perché, a proposito della discussione sul centro anziani, il presidente del consiglio ed il sindaco avrebbero fatto mancare il numero legale per la riunione dei capi gruppo. Nulla di più falso. Il gruppo Rcd non è stato rappresentato nella riunione dei capigruppo. Non solo, consiglieri di questo gruppo, non partecipano più da diversi mesi alle commissioni consiliari. La solita stantia e vecchia politica che utilizza strumentalmente modesti e inadeguati argomenti per provare ad ingannare i cittadini. Il gruppo Rcd arriva anche a scrivere che sul centro anziani sarebbe stata utilizzata una procedura poco chiara relativamente alla società che doveva gestire tale importante struttura. Ricordiamo che gli atti sono nella disponibilità di tutti coloro che vogliono fare le verifiche. L’assessore Artese ha ripercorso tutto l’iter amministrativo, gli attuali lavoratori hanno fatto pervenire uno scritto nel quale elogiano quanto finora fatto. Ma Rcd va oltre e fa intendere che attraverso la società che dovrà gestire la struttura si possa “rastrellare qualche voto per la prossima campagna elettorale”. Questo metodo non ci appartiene. Noi non approfittiamo e ne approfitteremo mai del bisogno di lavoro della gente per ottenere qualche beneficio elettorale. Noi non costituiamo cooperative ove si possa promettere assunzioni per qualche mese in cambio di voti. Questo si chiama voto di scambio. E’ vietato dalla legge penale e soprattutto dalla morale e dall’etica. Per discutere nel merito degli atti amministrativi bisogna partecipare, non essere assenti e pontificare. Al gruppo Rcd consigliamo più partecipazione ai consigli comunali e meno alle riunioni carbonare con vecchi e nuovi nemici per rinsaldare improbabili alleanze. Principalmente per la loro assenza. Nessun confronto e sia nelle commissioni e nel consiglio comunale. A questo punto posso fare ben poco come presidente del consiglio”.

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