Reddito di Cittadinanza, iniziative a Cosenza e Rende per informare i cittadini

I nuovi strumenti di welfare messi in campo dal Governo per avviare un’azione forte e progressiva di contrasto all’emarginazione sociale e alla povertà necessitano di una corretta informazione

Più informazioni su


    Per andare incontro a questa esigenza due le iniziative sul territorio organizzate nei prossimi giorni dai portavoce del MoVimento 5 stelle Laura Ferrara, Anna Laura Orrico, Alessandro Melicchio, Massimo Misiti e Domenico Miceli. Ad iniziare da domani, sabato 9 febbraio, in piazza XI Settembre a Cosenza, dalle 10:30 in poi si terrà un gazebo informativo dove sarà possibile incontrare portavoce e attivisti del M5S ed approfondire le tematiche del Reddito di Cittadinanza e Quota100. Mentre, a partire da lunedì 11 febbraio, per tutto il mese, ogni lunedì e giovedì, dalle 17:00 alle 19:00, presso il Punto di incontro di Via Bari 21 a Rende, sarà possibile accedere ad un servizio informativo interamente dedicato al funzionamento del Reddito di Cittadinanza ed alle opportunità che esso può offrire. L’idea di avviare degli incontri e un “Punto informativo” sul Reddito di Cittadinanza nasce per diffondere in maniera più capillare possibile le misure che il Governo ha messo a disposizione di tutti quei cittadini che oggi affrontano una situazione difficile sul piano economico e occupazionale.

    Il Reddito di Cittadinanza -associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale- intende ridefinire il concetto di benessere collettivo provando a ricucire lo strappo che in Italia esiste oggi tra una piccola minoranza sempre più ricca della popolazione e una maggioranza che non riesce ad emergere da condizioni di disagio socio-economico. Attraverso questo strumento, la contestuale riforma dei Centri per l’impiego ed altre misure ancora il M5S lavorerà per costruire un circuito positivo tra domanda e offerta di lavoro ma, soprattutto, un circuito di informazione e formazione continua dal quale nessuno sarà escluso e che permetterà al Paese di ricominciare a crescere.

    Più informazioni su