Cosenza festeggia la Madonna del Pilerio, patrona della città

Il percorso della processione e divieti e un po' di storia...

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    COSENZA – Si celebra oggi, martedì, 12 febbraio, la Madonna del Pilerio, patrona della città di Cosenza. Come di consueto, la processione partirà dal Duomo alle ore 15.30 e farà una prima sosta davanti alla Prefettura di Cosenza, dove vi sarà l’omaggio floreale del Prefetto alla Santa Patrona di Cosenza.

    Seconda sosta dinanzi al Comune in piazza dei Bruzi dove, alla presenza delle Autorità, verrà letto l’atto di consacrazione della Città alla Vergine. La processione proseguirà quindi verso la Cattedrale, qui si celebrerà il rito per l’accensione del cero votivo offerto dalla Città di Cosenza, per tramite del Primo Cittadino, alla Vergine. Seguirà la Messa solenne presieduta da Monsignor Francesco Nolè.

    Per consentire lo svolgimento della processione, il Comandante della Polizia Municipale ha emanato un’ordinanza per disciplinare la circolazione e la sosta sulle strade direttamente interessate dal passaggio della stessa processione.

    Dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di martedì 12 febbraio viene istituito il divieto di sosta con rimozione su:

    PIAZZA DEI VALDESI;

    VIA S. QUATTROMANI;

    PIAZZA G. MATTEOTTI, lato sinistro, secondo il senso di marcia;

    VIALE TRIESTE, da piazza G. Matteotti a Corso Mazzini;

    VIA V. VENETO, da via Piave a via Monfalcone;

    VIA N. PARISIO, da via Calabria a Piazza S. Teresa;

    VIA ARABIA, da Piazza S. Teresa a via degli Alimena;

    VIA DEGLI ALIMENA, da piazza Scura a via Arabia;

    VIA MONTESANTO, da via Tagliamento a corso Umberto;

    CORSO UMBERTO, da via Montesanto a corso Mazzini;

    PIAZZA XX SETTEMBRE.

    Viene altresì istituito, dalle ore 15,00 alle ore 19,00, il DIVIETO di TRANSITO al passaggio della processione sul seguente percorso;

    Piazza Duomo – C.so Telesio – P.zza dei Valdesi – Ponte M. Martire -Via S. Quattromani – Piazza G. Matteotti – Viale Trieste – Via V. Veneto – Via R. Misasi – Via Parisio – Piazza S. Teresa – Via Arabia – Piazza Scura – via Arabia – Corso Mazzini – Piazza XI Settembre – Via Tagliamento – Via Montesanto – Corso Umberto – Piazza dei Bruzi – Piazza XX Settembre – Via S. Quattromani – Piazza dei Valdesi – C.so Telesio – Piazza Duomo.

    Nel corso della manifestazione gli agenti di polizia stradale in servizio adotteranno per motivi contingenti le appropriate misure di regolazione del traffico ed ogni altro opportuno provvedimento che la situazione dovesse richiedere.

    Si ricorda – comunica l’amministrazione comunale bruzia – che gli uffici comunali resteranno chiusi per l’intera giornata.

    LA STORIA

    Il termine Pilerio deriva probabilmente da piliero (pilastro), oppure, potrebbe essere più antico e derivare dal greco puleròs (guardiana, custode della porta della Città). Il culto alla Madonna del Pilerio come Patrona di Cosenza risale alla fine del sec. XVI. Si tramanda che nell’anno 1576, mentre la peste desolava diverse regioni d’Italia, un devoto, in preghiera davanti all’icona della Madonna del Pilerio, si accorse di una macchia simile al bubbone pestifero, presente sul viso dell’Immagine. Il fenomeno fu constatato dal popolo e dalle autorità ecclesiastiche. La macchia fu considerata come un prodigio e come segno rivelativo della protezione della Madonna per la Città di Cosenza, da lei salvata dalla peste. Da allora la Vergine del Pilerio divenne la Protettrice della Città.

    La notizia del segno prodigioso non tardò a divulgarsi e dai paesi vicini iniziò un crescente accorrere di devoti. I pellegrinaggi continuarono nel tempo e crebbero di numero, tanto che nel 1603, l’arcivescovo Mons. Giovan Battista Costanzo (1591-1617), per meglio favorire l’afflusso dei pellegrini, tolse il quadro dal luogo dove si trovava e lo collocò prima su uno dei pilastri della navata centrale del Duomo, poi sull’altare maggiore ed infine nel 1607 nella cappella appositamente costruita, dedicata alla Vergine e dove ancora oggi si venera. Il 17 aprile 1607, su richiesta unanime dei cosentini, l’arcivescovo mons. Costanzo incoronò la Vergine del Pilerio Regina e Patrona della Città. Nel 1783 un violento terremoto si abbatté su Cosenza. In quella occasione si constatò un altro segno sul viso dell’Immagine del Pilerio. Furono da tutti notate alcune screpolature sulla pittura che poi scomparvero, ma non del tutto, una volta passato il flagello.

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