Bianca Rende (Pd): “Nel 2019 quattro milioni e mezzo dalle multe, ecco quanto frutta la viabilità del sindaco Occhiuto”

Nei mesi scorsi la consigliera comunale aveva chiesto all’amministrazione l’adeguamento del Piano del Traffico e della Mobilità

Più informazioni su


    COSENZA – Quattro milioni e mezzo. E’ quanto la giunta Occhiuto si propone di incassare dalle multe per le violazioni del codice della strada nel 2019, continuando a vampirizzare i cittadini. Una cifra abnorme, molto spesso frutto di accanimento nei confronti di automobilisti ignari più che indisciplinati, che conferma come le “novità” introdotte nel corso del 2018 sulla viabilità urbana siano state solo un ottimo strumento per fare cassa – scrive in una nota la consigliera comunale Bianca Rende.

    Il progetto è chiaro, messo nero su bianco: dalla delibera di destinazione proventi delle sanzioni amministrative per violazioni alle norme del Codice della Strada da iscrivere nel bilancio di previsione 2019-2021 (Del. N. 33/2019 del 25-03-2019), si apprende che “per l’anno 2019 i presunti introiti derivanti dai proventi per le sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti a violazioni previste dal codice della strada relativi alla voce di entrata del bilancio sono stati fissati”, nel Bilancio di previsione, “in complessivi 4.500,000,00 di Euro”.

    Era dunque legittimo – continua Bianca Rende – sospettare di una politica di mobilità senza criterio, che ha stravolto l’equilibrio di interi quartieri senza rispondere di alcun atto di pianificazione e che ha sovraccaricato le uniche arterie rimaste percorribili. Nei mesi scorsi avevamo criticato nel merito le scelte del sindaco riguardo alla viabilità, chiedendo l’adeguamento del Piano del Traffico e del Piano urbano della Mobilità alle esigenze dei cittadini, richieste ignorate dalla maggioranza di Palazzo dei Bruzi: è evidente che monetizzare attraverso le sanzioni amministrative è in questo momento un obiettivo da centrare, a discapito dei cittadini, o di chi si trova a passare da Cosenza senza essersi informato sulle disposizioni sempre diverse sulle strade e sugli accessi. Il progetto è di incassare quasi cinque milioni di euro, con sanzioni destinate a far crescere il malumore e la rabbia di chi ritiene di non dover pagare.

    E non sono pochi i casi di soccombenza: il 70% degli automobilisti che hanno fatto ricorso al giudice di Pace impugnando sanzioni pretestuose è stato accolto e Palazzo dei Bruzi dovrà restituire gli importi pagati ingiustamente. L’ennesimo squilibrio di questo sistema – conclude – messo in piedi dal sindaco che da una parte promette una città del benessere e dall’altra fomenta stress, inquinamento e traffico, brandendo le sanzioni amministrativa come arma personale per fare cassa.

    Più informazioni su