Montalto, Gravina: “Pista karting, la propaganda fuorilegge dell’amministrazione uscente”

Le dichiarazioni di Ugo Gravina, candidato a sindaco

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    MONTALTO UFFUGO – Dopo quattro anni e mezzo di torpore l’amministrazione uscente è pervasa da un forsennato attivismo. A due mesi di ferventi attività che, dovrebbero essere ordinarie per un Comune, si sono aggiunti improbabili annunci roboanti come l’acquisizione della pista karting le Gazzelle – ancora da confermare – da parte del vicesindaco Emilio D’Acri con il conseguente commento sui vantaggi derivanti per la comunità montaltese – scrive in una nota Ugo Gravina, candidato a sindaco. Strano che, chi negli ultimi anni si è eretto a paladino della giustizia e fustigatore dei più in nome della legge, non sappia o faccia finta di non sapere che: “È fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere ancorché inerente alla loro attività istituzionale, nei trenta giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale e per tutta la durata della stessa” (legge n. 81/1993, art. 29, comma 6). Sempre al fine di chiare meglio la portata della deroga al divieto di comunicazione istituzionale è utile richiamare la distinzione proposta dalla dottrina pubblicistica, che discrimina la comunicazione di servizio rispetto alla comunicazione di immagine: la prima si caratterizza per il favore e l’utilità rispetto all’interesse degli amministrati, mentre la seconda mira a procurare un vantaggio all’istituzione che la utilizza, non ai cittadini cui è diretta. Seguendo questa indicazione, nella nozione di “comunicazione di servizio” ricadrebbero tutte le attività informative svolte nel periodo pre-elettorale relative al funzionamento degli uffici, alla normativa vigente, ai servizi erogati nel territorio, che restano quindi ammesse; mentre nel concetto di “comunicazione immagine” ricadono tutte le attività d’informazione vietate, volte a fornire una rappresentazione positiva dell’amministrazione o dei suoi organi, allo scopo di legittimarne l’attività o di promuoverne la riconferma. Ma si sa, l’annuncite è una brutta malattia e si contrae quasi sempre a ridosso delle elezioni. La cura per non essere contagiati? Votare la nostra coalizione – conclude.

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