Staine: ‘sostenere lo sviluppo dell’ittiturismo e pescaturismo’

Il mare è una delle principali risorse naturale ed economiche del Sud

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    L’Italia e in particolare il Sud, è una terra favolosa, dominata dai monti, passando per le distese verdi delle colline rigogliose, fino alle lucenti spiagge lambite dall’azzurro del mare: elemento naturale e risorsa fondamentale per lo sviluppo dei territori. Per utilizzare al meglio e salvaguardare gli ambienti marini delle coste meridionali, pescaturismo e ittiturismo, seppur attività ancora poco sviluppate, potrebbero rappresentare in futuro una fonte di reddito complementare per le comunità costiere. Per Ittiturismo si intende quella attività di ospitalità in camere o unità abitative, con possibilità di somministrazione di pasti, esercitata da imprenditori ittici, connessa alle comuni attività di pesca o di acquacoltura e svolta attraverso l’utilizzo della propria abitazione o di strutture nella disponibilità dell’imprenditore, come casoni e capanni. Il Pescaturismo è invece l’attività di imbarco di persone, non facenti parte dell’equipaggio, su natanti da pesca a scopo turistico-ricreativo, che viene esercitata da pescatori di professione singoli o associati, che prevedono dimostrazioni di pesca mediante l’impiego di sistemi consentiti e ristorazione effettuata a bordo. L’obiettivo è potenziare i punti di forza, dunque le risorse naturali, per favorirne la conoscenza e la fruizione ad un pubblico sempre più ampio, sviluppando un’offerta turistica tematica che valorizzi la cultura e le tradizioni marinare delle regioni meridionali.

    «Le coste – dichiara Emma Staine – non sono solo destinazione esclusiva per la balneazione e lo svago estivo. I litorali, con i loro borghi marinari, rappresentano aree di assoluto pregio ambientale e culturale. Sostenere lo sviluppo dell’ittiturismo e pescaturismo significa sostenere il turismo definito oggi esperienziale. Questo significa proteggere la diversità culturale del Mediterraneo e anche quella biologica. Dall’Europa, con buonsenso, e una programmazione attenta dei fondi, utilizzando diversi approcci, saremo in grado di accrescere l’apprezzamento e la fruibilità delle peculiarità del territorio costiero meridionale, attraverso la professionalità degli operatori del settore pescaturismo. Dobbiamo incrementare e tutelare – conclude la candidata alle europee per la Lega nel collegio dell’Italia meridionale – le attività connesse alla pesca e al settore ittico, la valorizzazione della cultura e tradizioni marinare attraverso l’erogazione di servizi di ospitalità, didattici, sportivi e delle produzioni tipiche gastronomiche strettamente legate alla fruizione responsabile degli ecosistemi marini, alla riscoperta delle bellezze culturali e architettoniche dei borghi marinari».

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