Cosenza, centro storico. Comitato Piazza Piccola: ‘La verità che tutti nascondono’

Ancora una volta il centro storico diviene campo di battaglia per lo scontro politico

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    Ancora una volta veniamo sommersi da propaganda, trattati da spettatori, carne da campagna elettorale. Non c’è nessun vincitore in questa storia, ma un solo ed unico grande sconfitto, il centro storico di questa città con i suoi abitanti. Siamo stanchi di ripetere in modo martellante quelle che sono le nostre proposte su sicurezza e rilancio nate da anni di studio e  lavoro reale; siamo stanchi di dover convincere questa classe politica di ciò che è prioritario e logico. Oggi Occhiuto si sveglia paladino dei cittadini della città antica, domani lo farà Oliverio e dopodomani Morra. Intanto i fatti parlano e dicono altro: dicono che in quasi dieci anni di amministrazione nulla è cambiato ma soltanto peggiorato; dicono che invece di contare il numero di turisti, e di entrate in termini economici, contiamo il numero delle vittime, dei palazzi che vengono giù e degli abitanti che vanno via. Governo comunale e regionale,  in oltre 5 anni non sono stati in grado di fermare la ferita anzi l’hanno fatta incancrenire. I 90 milioni sono l’ennesima foglia di fico per nascondere il nulla delle proposte e delle iniziative messe in campo da i due Mario. L’amministrazione locale oltre a qualche operazione di restyling di qualche bene pubblico non è riuscita a fare. Ha amministrato fregandosene dei cittadini, fregandosene di possibili scenari di emergenza in caso di calamità, di incendi e di soccorsi sanitari. Ancora oggi, agosto 2019, non abbiamo i bocchettoni anti-incendio nonostante ci siano stati quattro morti. Il centro storico ancora oggi non ha un piano di protezione civile reale ed efficiente: non esistono vie di fuga e strade sicure, non esiste un piano per il soccorso ma, soprattutto, non esiste futuro e presente. A nessuno interessa l’abbandono scolastico dei ragazzi del quartiere, la mancanza di lavoro e prospettive, lo stato di abbandono a se stessi dei nostri nonni e nonne chiusi in casa in mancanza di assistenza, l’assenza di salubrità per le vie, dei problemi di accessibilità di diverse zone  ridotte ad uno scenario di guerra. Tutto ciò con la complicità dell’amministrazione regionale e della sedicente opposizione cittadina che non ha mai aperto una discussione veritiera  sul centro storico, opponendosi a quella che è la visione di palazzo dei bruzi e sulla destinazione di quei pochi fondi destinati a questo pezzo di città. C’è un unico partito a Cosenza che pur di mettere le mani sui 200 milioni della metro è disposto a stravolgere la città vecchia barattando un trenino con un Ovovia completamente inutile, un museo multimediale fuori contesto e fuori luogo, un fiume navigabile in una città senza acqua. Un unico partito, da destra a sinistra, che ha le mani sul cemento e sui mattoni, che sta in silenzio sugli affidamenti agli amici degli amici e preferisce veder gestire i beni comuni in modo privatistico. Una presa in giro perenne, come quella dell’assessorato al centro storico, affidato all’Onorevole Santelli che, oltre ad essere la più assenteista del comune, non ha mai proposto nulla di concreto. A questo aggiungiamo anche l’assessorato ai quartieri che sembra aver dimenticato la città storica, troppo impegnato a sturare tombini su via popilia per dare risposte nei nostri quartieri. La verità è che sono pochi i voti in ballo nel centro storico e che sanno già come accaparrarsi quei pochi voti di gente costretta al lastrico che, pur di campare, è disposta a cedere la propria libertà di scelta in cambio di false promesse e pochi spicci. Siamo stanchi di giri di parole e di falsa politica, la verità è che non vi importa nulla di questo quartiere e nemmeno dei suoi abitanti. Abbiamo messo in campo sportelli sociali e sanitari per dare risposte a ciò che voi non garantite e, invece di apprezzare e sostenere queste iniziative, siete andati in competizione provando ad oscurare tutto ciò. Avete scatenato i fake e i vostri seguaci per infamarci e nascondere le immagini ed i video delle vere condizioni che viviamo. Vi servite di un gruppo facebook “il senso del tempo, il valore di un luogo” per veicolare la vostra propaganda, ma avete stravolto il senso del nostro tempo e svenduto il valore di questo luogo. Nessuno  si chiede che fine hanno fatto i fondi dei diversi contratti di quartiere relativi al rione santa lucia, perchè viene continuamente rifinanziato e riprogettato? Che fine hanno fatto i fondi e i lavori su piazzetta Toscano? Che fine hanno fatto i fondi del social housing su palazzo  Marini- Serra ( già finanziato in precedenza)? Nessuno si chiede quando verrà ripristinato il muro caduto nel rione massa? Nessuno  si chiede quando via oberdan riavrà il suo ponte, dal modico costo di 200 mila euro? Due spicci per voi! Quando verrà bonificata la discarica in via lucrezia della valle, quando verranno riposti i gardraill in corso vittorio emanuele? Ed ancora , quando si metteranno in sicurezza i palazzi di via san tommaso, via lucrezia della valle e via giuseppe campagna? Quando verrà ridato decoro e dignità alla villa vecchia, completamente abbandonata? Infine  i 5 stelle. Paladini a chiacchiere della partecipazione, anche in questo caso, hanno deciso di non mantenere le promesse. Completamente dismessi e svenduti i loro slogan fatti di “democrazia diretta” e di “uno vale uno”. La partecipazione ai tavoli da parte della società civile è stata a totale discrezione del Senatore Morra, che non ha  disdegnato la presenza, in quelle stanze, di  pezzi del PD mascherati da civismo , non ha esitato a portare un movimento che ha già dichiarato di volersi candidare alle elezioni, non ha esitato a far entrare portatori di interessi personali, con progetti già scritti belli e finiti.  La partecipazione si fa con chi vive i problemi, con chi vive i quartieri, con chi vive lavorativamente il territorio e non con chi  vuole accaparrarsi i fondi.  Vogliamo un processo trasparente, che dia la possibilità a tutti di poter partecipare ai tavoli e ai lavori , vogliamo che i progetti personali passino attraverso dei bandi e non per corsie privilegiate, ma soprattutto vogliamo che il ministro e tutti gli interessati si siedano a parlare con chi realmente subirà le decisioni. Vogliamo che vengano eseguiti dei questionari, dei dibattiti pubblici, sportelli di raccolta delle proposte, tavoli di lavoro partecipati, coprogettazione e condivisione . Il senatore Morra non vuole tenere lontano solamente i due Mario ( difficile fidarsi di loro) , ma anche chi non è in linea con il suo pensiero e chi non sta al suo gioco, allontanando di fatto anche esponenti dei 5 stelle come l’on Corrado e l’on Orrico che si erano dimostrate ben disposte a dialogare, ma che erano riuscite a centrare il problema. Il Senatore Morra sta giocando la sua partita politica e ha fatto capire agli altri che Cosenza da ora in avanti è roba esclusivamente sua. Se tutto ciò che stiamo scrivendo è pura fantasia, se tutto ciò è frutto della nostra immaginazione, dateci la possibilità di confrontarci guardandoci negli occhi.Fino ad allora vi preghiamo di stare in silenzio e di non fare propaganda politica sulle spalle dei cittadini!

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