Cosenza, precari in protesta sul tetto dell’Annunziata

Hanno chiesto e ricevuto un incontro con la manager Giuseppina Panizzoli

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    COSENZA – Alcuni lavoratori precari dipendenti della Coopservice, società che fornisce servizi esternalizzati di assistenza all’Azienda ospedaliera di Cosenza per i quali sono state avviate le procedure di licenziamento, sono saliti sul tetto dell’ospedale per richiamare l’attenzione sulla loro situazione. Gli operatori sociosanitari hanno forzato la vigilanza e sono riusciti ad arrivare al tetto dell’edificio sul quale hanno appeso uno striscione con la scritta “è una vergogna”. Dopo 25 anni di precariato, sono ottanta i lavoratori che hanno chiesto di essere ricevuti dal nuovo manager dell’Azienda Giuseppina Panizzoli. Sul tavolo la convenzione tra la stessa Azienda e la cooperativa emiliana che è scaduta già a luglio. Alla fine dell’ incontro la manager si è detta disponibile a cercare una soluzione con il commissario Saverio Cotticelli. Da quanto si è appreso, i dipendenti della Coopservice circa dieci anni fa hanno sostenuto un concorso per poter entrare nei ranghi del personale dipendente, procedura mai espletata definitivamente a causa del commissariamento. Secondo le nuove disposizioni del commissario Cotticelli i dipendenti vanno individuati dalle graduatorie pubbliche e l’unica graduatoria per Oss è pubblicata a Reggio Calabria dove non figurano gli ottanta operatori cosentini. «Dopo vent’anni di lavoro – dicono i lavoratori – non possiamo rimanere in mezzo alla strada. Abbiamo famiglia e vogliamo risposte e soluzioni immediate».

    Mafalda Meduri

    Foto di Francesco Greco

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