Tansi ad Oliverio: “Dove sono finiti i soldi destinati alla Protezione Civile?

L’ ex capo della Prociv calabrese e candidato per le prossime elezioni a Governatore della Regione Calabria ne chiede conto


COSENZA – “Oggi 5 ottobre inizia il Raduno della Protezione Civile della Calabria per concludersi domani. Sono sorpreso – dichiara Carlo Tansi ex capo della Prociv calabrese e candidato per le prossime elezioni a Governatore della Regione Calabria – di vedere per la prima volta partecipare all’evento Mario Oliverio, negli anni scorsi sempre assente e lontano come sempre del resto da ambienti di gente concreta.

Tuttavia, la sua presenza è un’ottima occasione per fargli un paio di domande a gran voce: dove sono finiti i soldi del finanziamento di 1,5 M€ per i volontari della Protezione Civile? Che fine ha fatto il bando già firmato un anno fa che doveva servire all’acquisto di mezzi e attrezzature per i volontari della Protezione Civile? Perché non si parla più del progetto della Scuola della Protezione Civile, da me fortemente voluto, e per il quale erano stati stanziati 2 milioni di euro?

Sì, perché – continua Tansi – mentre lo scorso anno a settembre Oliverio si affannava a studiare mosse populiste, a dire il vero anacronistiche (scimmiottando le strategie post unità d’Italia), come la promessa dell’esenzione del bollo auto per chi si arruola tra i volontari della Protezione Civile, io ho ottenuto un finanziamento di 1,5 M€ destinato proprio ai volontari della Protezione Civile. Si, perché l’ardore che caratterizza i volontari deve comunque essere supportato da mezzi e attrezzature d’avanguardia per fronteggiare le situazioni di emergenza e tali da garantire la sicurezza di chi mette l’anima in questa attività.

Oliverio rispondici, te lo chiediamo tutti insieme perché con la sicurezza e l’incolumità dei cittadini non si scherza. Non ci sono scuse per ritardi ed omissioni. Sei tenuto a giustificare il silenzio di questi ultimi 10 mesi sulla fine di questo finanziamento. Oggi però il Governatore si affanna ad elencare tutti i risultati conseguiti nel suo mandato ormai alla fine, nel riformare la Protezione Civile senza mai citare il sottoscritto.

In tre anni grazie alle mie iniziative, portate avanti tra le polemiche strumentali di chi voleva continuare ad assoggettare il volontariato di Protezione Civile alla politica e al clientelismo becero, il corpo dei volontari è diventato sano, efficiente e operativo. Mi amareggia – conclude – constatare che da quando non sono più il dirigente della Protezione Civile, nessuno ha fatto più nulla di concreto e temo che il volontariato sia ritornato nelle grinfie della politica”.