Turismo, Calderaro: ‘In Calabria danneggiati i camperisti con politiche discriminatorie’

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    Apprendo con rammarico di una Ordinanza Sindacale (la n. 88/19) del Comune di Spezzano Sila (CS) che norma le tariffe e le aree dei parcheggi non custoditi della frazione di Camigliatello Silano – scrive in una nota Remigio Calderaro il presidente area sud dell’ Unione Club Amici “La federazione a favore del Turismo Itinerante”. Innanzitutto i camper sono stati relegati in un’area non completamente in piano pregiudicando la sicurezza ed il funzionamento di tutte le principali funzioni del veicolo ricreazionale (dal corretto funzionamento degli impianti idraulici alla comodità di un letto perfettamente in bolla) ed inoltre il costo del parcheggio oltre ad aver subito un aumento spropositato (per nulla giustificato dai servizi offerti) è in palese contrasto dell’art. 185 del Codice della strada che al comma 3 recita testualmente “nel caso di sosta o parcheggio a pagamento, alle auto-caravan si applicano tariffe maggiorate del 50% rispetto a quelle praticate per le autovetture in analoghi parcheggi della zona” e per questo ne chiedo l’immediato ritiro. Tale incresciosa situazione si inserisce però in un contesto delle politiche di promozione territoriale che continua da anni a colpire il Turismo Itinerante e che ha visto il culmine nella “Sagra del fungo” appena conclusa con una diminuzione della presenza di camper che in 5 anni è passata da 250 equipaggi ai circa 10/15 presenti lo scorso fine settimana. Spero – continua Calderaro – che la questione possa essere chiarita al più presto e che le tariffe possano ritornare ad essere in linea con l’offerta turistica del nostro settore e nel pieno rispetto delle normative vigenti in Italia. Sono certo che il sindaco e la società di gestione faranno tutto quanto nelle loro competenze far diventare Camigliatello Silano un importante punto di attrazione dell’altopiano Silano. Resto a disposizione – conclude – per collaborare con Enti, Società di gestione e Associazioni di promozione per far conoscere le nostre bellezze naturali ad un preciso settore turistico, quello camperistico appunto, che in Italia muove 8 milioni di persone in grado di generare 2,5 miliardi di euro di fatturato con un incremento previsto per il 2019 che dovrebbe aggirarsi intorno al +15/20%.

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