A San Giovanni in Fiore, una panchina rossa contro la violenza sulle donne

La città si prepara per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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    A San Giovanni in Fiore la piazza comunale sarà testimone del messaggio contro la violenza alle donne, a città si prepara così al 25 novembre – giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Si celebreranno la cultura della non violenza, la bellezza della cultura e la cultura del bello”, con questo gioco di parole il sindaco e l’intera giunta comunale vogliono parafrasare l’iniziativa. La piazza antistante il Municipio sarà infatti abbellita, attuando un’ idea dell’assessore all’urbanistica Giovanni Gentile, con piantine dai fiori rossi. Nella stessa piazza, per volontà dell’assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità Marianna Loria, sarà installata una panchina rossa, divenuta simbolo nel mondo contro la violenza sulle donne. Ma affinché tali attività non rimangano fine a se stesse, su proposta dell’assessore alla cultura e pubblica istruzione, Milena Lopez, si terrà un momento di condivisione sui temi della non violenza in collaborazione con le scuole del territorio. A tal fine una delegazione di studenti della scuola secondaria di primo grado sarà presente lunedì mattina, alle ore 9, nella piazza comunale per la scopertura della panchina rossa, a seguito della quale i giovani studenti presenteranno una serie di letture, riflessioni e poesie. Agli stessi sarà donato un gadget in cui sarà riportata la celebre frase di Alda Merini “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perchè donne”. “Abbiamo scelto la piazza antistante il Palazzo di città – sostengono i tre assessori – a voler affermare che San Giovanni in Fiore è contro ogni forma di violenza e si impegna per l’eliminazione di ogni violenza contro le donne. Questa idea, condivisa dall’intero esecutivo vuole essere un segnale tangibile per sensibilizzare l’opinione pubblica. L’installazione della panchina rossa, simbolo ormai riconosciuto, ci auguriamo abbia un impatto emotivo oltre che visivo sulla cittadinanza, sollecitando la riflessione e l’approfondimento su questo delicatissimo tema, che deve essere ricordato ogni giorno e non solo il 25 novembre”.

    Francesco Ciacco

     

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