“Hanno perso e non vogliono andare a casa”

Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia, attacca il presidente facente funzioni della Provincia, Graziano Di Natale

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    Antonio Acri si sta rivoltando nella tomba. A Mario Oliverio stanno ricrescendo i capelli dalla rabbia. Che hanno in comune i due succitati? Che (il primo è deceduto nel 2004) sono originari entrambi di San Giovanni in Fiore e che entrambi sono stati presidenti della Provincia di Cosenza. Ma chi avrebbe fatto tanto adirare il povero Tonino Acri e il governatore della Calabria? E soprattutto perché? Il soggetto è sempre lui, il signor Graziano Di Natale, consigliere comunale di Paola, attualmente facente funzioni alla presidenza della Provincia. Il quale sfoggiando in ogni occasione il suo slogan, o meglio hastag #iononmollo, non ha ancora indetto le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Termine che scade il prossimo 12 gennaio. Giorno in cui il “nostro” dal palazzone di piazza XV Marzo in qualche modo dovrà sloggiare. Forse, pensando a quella data, il signor Di Natale deve avere avuto un attacco d’ansia o di depressione e si è sfogato su Facebook, con un post che si commenta da solo. Scrive “il Renato Zero da ‘a Fiumarella” (una delle vie più note della marina della città di san Francesco) così qualcuno chiamerebbe Di Natale dopo avere letto il testo sul social: “Non erano abituati a vedere alla guida delle istituzioni soggetti provenienti dalla “periferia”. Non si hanno altri argomenti se non quello di ripetere continuamente che sono di Paola !! Essere paolano è un orgoglio e sappiano le lobby di potere e di burocrati che la mia azione non farà sconti”. Periferia? Apperò….Meglio della pubblicità di un market che sta svendendo la merce per fallimento… Sulla mancata indizioni delle elezioni, una tattica che starebbe utilizzando il signor Graziano Di Natale per far proseliti in vista della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Paola occasione in cui spera che il Pd lo candidi come aspirante sindaco, è intervenuto Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia, vice coordinatore del partito azzurro e fratello del sindaco di Cosenza. Afferma il parlamentare: “Il regime che vorrebbero instaurare in Italia con la riforma renziana, alla Provincia di Cosenza è già in vigore. Infatti, di voto neanche se ne parla. Nonostante avessero perso le elezioni si sono impossessati dell’ente e ora si guardano bene dall’indire nuove elezioni. Sono arroganti, prepotenti e soprattutto hanno una paura matta di sottoporsi al giudizio elettorale. Ora, capisco che non abbiano né meriti né argomenti per chiedere i voti ai cittadini, che infatti ultimamente in Calabria dimostrano di schifarli un po’; ma è possibile che non si fidino neanche dei loro consiglieri comunali, che sono gli unici che possono votare per la Provincia? Eppure, dovrebbero essere in maggioranza della sinistra…. Ci facciano votare, così vediamo cosa succede”. Al signor Di Natale, che magnifica natali paolani, mentre è originario di Gioia Tauro, la prossima mossa. Chissà che non sia un decreto con l’indicazione di una data per la fissazione delle elezioni? Ma, tanto neppure lui stesso ci crede.

    Astolfo Perrongelli

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