“Non è detto che Oliverio possa diventare commissario della sanità”

Dopo l’emendamento “De Luca”, intervengono i parlamentari calabresi del M5S

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    Sempre sanità, argomento scottante e molto delicato che tocca vari aspetti. L’ultimo riguarda la figura dei commissari. Che in Calabria, sono poco graditi al governatore Oliverio. Sul capitolo sanità sono intervenuti i parlamentari calabresi del M5S. «L’emendamento voluto da De Luca eliminerà soltanto l’incompatibilità tra governatore e commissario alla sanità nelle regioni commissariate. È una misura finalizzata a produrre consenso per la riforma costituzionale, segno che Renzi teme di perdere il referendum e prova ancora a illudere il popolo». Ancora: «La nomina di Oliverio non è automatica né obbligatoria. Dipenderà in ogni caso dalla volontà di Renzi, che dunque rafforza il suo controllo sulla sanità calabrese e sulla volontà del governatore della Calabria, finora obbediente agli ordini di scuderia». «È chiaro – prosegue la nota dei parlamentari 5 stelle – che con questa mossa Oliverio e i suoi potranno vendere fumo fino al 4 dicembre, promettere ai calabresi il teletrasporto sanitario e perfino il viaggio terapeutico sulla luna». «La sostanza è che se Renzi lascerà Scura e Urbani alla guida della sanità regionale, sarà l’ennesimo smacco per Oliverio, già gabbato nel dicembre 2014. Aumenteranno i debiti e i guai», aggiungono i grillini. Che concludono: «Se, invece, il presidente del Consiglio vorrà nominare Oliverio quale commissario per il rientro dal disavanzo sanitario, non sarà affatto un male minore. «Già immaginiamo il governatore da commissario, intento a giustificare che non sapeva, a promettere indagini interne, a lanciare strali contro non meglio identificati colpevoli e a presentarsi come il miglioratore del mondo».

    Astolfo Perrongelli

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