“Salvato Occhiuto? Da cosa? Il Pd pensava di spuntarla sull’ospedale, invece…”

Giovanni Cipparrone del Pse spiega la sua posizione dopo che la maggioranza è saltata durante il consiglio comunale sull’approvazione degli atti contabili per l’assenza di De Cicco e company

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    Sulla necessità di un nuovo ospedale tutti d’accordo. Sul sito dove dovrebbe sorgere è sempre spaccatura. Questo uno dei due punti principali della riunione del consiglio comunale di ieri che, prevedeva all’ordine del giorno, oltre allo stato pietoso in cui versa l’Annunziata, soprattutto il pronto soccorso, anche il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e la relativa copertura finanziaria riferiti all’esercizio 2016. Su quest’ultimo argomento la formazione di Occhiuto non ha risposto all’appello.L’assenza dei sei consiglieri dissidenti e l’uscita dalla sala dei componenti della Grande Cosenza, aveva paventato la mancanza del numero legale per far passare il provvedimento. Cosa che non si è verificata vistoche sono rimasti in aula Giovanni Cipparrone e Francesca Malizia, consiglieri anche loro d’opposizionema del gruppo che fa capo a Enzo Paolini. I due durante la votazione si sono astenuti mentre gliocchiutani hanno consentito l’approvazione dell’atto contabile. Va sottolineato però che da ieri sera Mario Occhiuto non ha più alle spalle la solida squadra che credeva potesse sostenerlo dopo la rielezione plebiscitaria. I sei “malpancisti” rappresentano un problema da non trascurare. De Cicco e compagnia bella, lamentano un cambiamento della linea politica del sindaco sulla realizzazione della metro. Motivo che fa sorridere. In realtà il loro malcontento nasce da incarichi che Occhiuto non ha dato e da riconferme non riconfermate. La giunta comunale ha lavorato e tanto. Ma ci sta qualche assessore che si vede di più in tv che a palazzo dei Bruzi. Un nome per tutti? Vittorio Sgarbi. Comunque sia, Occhiuto ha passato ‘a nuttata. Non avrà dormito su sette cuscini e si spera abbia preso consapevolezza che qualche cambiamento dovrà pur farlo. Non è detto che potrà contare sempre su Giovanni Cipparrone e su Francesca Malizia. Cipparrone che sollecitato da Cosenzainforma ha voluto chiarire la sua posizione. “Ho salvato Occhiuto? Da cosa avrei salvato il sindaco? E’ stata approvata una pratica (l’atto contabile) che, se fosse mancato il numero legale, l’avrebbero potuta riportare in consiglio comunale entro il 31 dicembre. Con la conseguenza che diverse ditte impegnate in determinati lavori,sarebbero state pagate ancora in ritardo. Da premettereche la questione del numero legale si ripropose anche quattro anni fa sulla vicenda delle coop e pure in quella occasione il Pse restò al suo posto” Cipparrone è poi passato all’attacco puntando il mirino contro i consiglieripiddini. “Noi in consiglio comunale staremo sempre vigili e attenti per il bene della città mentre c’è stato chi durante la riunione di ieri sera, ha voluto far credere che, uscendo dall’aula, chissàin quale rischi sarebbe incappatoOcchiuto. Costoro si sono smentiti quando si è avviata la discussione sull’ospedale.Infatti, sono rientrati in aulaperché si aspettavano la condivisione di un documento voluto dai vertici della Regione che però non è stato approvato”. Il consigliere comunale del Pse ha aggiunto: “Dopo la bocciatura del loro dossier, potevano benissimo abbandonare la sala nuovamente poiché la collega Malizia si è dovuta allontanare d’urgenza e di conseguenza potevano far mancare il numero legale. Io sono abituato a partecipare al consiglio comunale e a intervenire, dettaglio che non tutti possono permettersi. Dopo il tradimento fatto dal partito democratico dopo la scorsa sfiducia a Occhiuto, me ne guardo bene prima dal prestare di nuovo il fianco a chi si è preso gioco di noi facendoci perdere per l’ennesima volta le elezioni. Poi ai dem vorreiricordarequanto accaduto a Praia a Mare nelle scorse ore dove i cittadini hanno contestato a voce alta membri del Pd”. Infine, una battuta sui malpancisti: “In consiglio comunale si è evidenziata una seria frattura tra il sindaco e alcuni consiglieri della maggioranza. Solo loro possono chiarireledivergenze: i social e la stampa raccontano storie che non rappresentano la verità”. Infine, da sottolineare che ieri sera il consiglio comunale, oltre al bilancio e alla discussione sull’Annunziata, ha approvato il regolamento per la disciplina dei servizi di trasporto pubblico non di linea (servizio taxi e servizio di noleggio con conducente) che era già passato in commissione trasporti.

    Astolfo Perrongelli

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