Carlo Petrassi: Il gruppo consiliare Rende Bene Comune diventa La Terza Rende

A comunicarlo il capogruppo dopo che la decisione era stata già formalizzata in Consiglio comunale


“Nei giorni scorsi come consentito dal regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale abbiamo provveduto a formalizzare al Presidente del Consiglio la nostra decisione di modificare la denominazione del gruppo consiliare – si legge in una nota di Carlo Petrassi, capogruppo del gruppo consiliare – Il nome “Rende Bene Comune” è stato sostituito con il nome “La Terza Rende”.

Per Petrassi la modifica: “E’ frutto di un processo di riflessione iniziato all’indomani della decisione risalente allo scorso aprile di ritirare la nostra fiducia all’attuale Sindaco e alla sua maggioranza. Mantenere il nome originario del gruppo consiliare legato ad una lista elettorale composita e variegata che nei fatti – continua il capogruppo de La Terza Rende non è riuscita mai a trasformarsi in un movimento politico unitario avrebbe potuto generare confusione in vista del progetto politico che intendiamo costruire”.

Il distinguo secondo quanto si legge nel comunicato nascerebbe per rendere chiaro e riconoscibile l’allontanamento dal sindaco Marcello Manna: “Infatti “La Terza Rende” dovrà essere distante anni luce dall’attuale modo di amministrare la città – si legge ancora – dovrà essere distante mille miglia dalle amministrazioni degli ultimi 10/15 anni responsabili di discutibili scelte urbanistiche, di un mancato ricambio della classe dirigente, del commissariamento avvenuto a seguito delle dimissioni del Sindaco Cavalcanti mai sufficientemente spiegate, del predissesto finanziario e della complicatissima situazione amministrativa odierna”.

Il nuovo gruppo consiliare si dichiara invece vicino : “ Alle eccellenti e innovative pratiche amministrative della prima Rende, quella del fondatore della Rende moderna, il compianto Cecchino Principe; dovrà essere vicina e prendere esempio dalla straordinaria visione riformista della seconda Rende, quella che ha permesso di continuare a realizzare e migliorare ulteriormente uno dei modelli urbanistici più riusciti del meridione d’Italia – conclude Carlo Petrassi – diventando un movimento politico civico aperto al contributo di tutti i cittadini di Rende giovani e non che intendono lavorare partendo dalle suddette premesse. Noi non intendiamo escludere nessuno, anzi al contrario auspichiamo la partecipazione di quanti intendano fondare il movimento su solide basi intellettuali e su posizioni chiare che non lascino spazio a equivoci e ambiguità. Non sarà facile riuscirci, ma confidiamo nella bontà delle premesse del progetto”.