Legge elettorale. Quello che non va nei collegi uninominali del Cosentino

Intervengono Orsomarso, Dima e Rapani

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    Riceviamo e pubblichiamo nota di Fausto Orsomarso,  Giovanni Dima ed Ernesto Rapani sulla legge elettorale e la divisione dei collegi elettorali.

    “Le incongruità verso cui ci si avvia ad andare incontro con legge elettorale denominata “Tedeschellum” continuano a suscitare delle perplessità anche in quella che sarà la ripartizione dei Collegi uninominali denominati Calabria uno e Calabria due”. Perplessità che hanno sollecitato ad intervenire esponenti autorevoli di Fratelli d’Italia: il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani; il Consigliere regionale, Fausto Orsomarso e l’ex deputato Giovanni Dima.

    “Quello che potrebbe avvenire per l’elezione dei nostri futuri senatori – avvertono in una nota i tre esponenti di FdI – è la dispersione nel voto per quanto riguarda gli elettori del comprensorio dello Jonio Cosentino e di parte del Tirreno. Pensiamo agli elettori della Sibaritide e del Pollino, della Sila Greca, dell’Area urbana Corigliano – Rossano e agli elettori Arbëreshë, la cui presenza è numerosa nel citato comprensorio”.

    “Associare un elettorato geograficamente distante è fuori da ogni logica. Chiediamo – continuano Rapani, Orsomarso e Dima – anche da questo punto di vista unità e non divisioni per gli oltre 250mila elettori interessati e chiediamo una rivisitazione della proposta di legge firmata da Emanuele Fiano. Il Collegio “Cosenza uno” non può includere Corigliano Calabro con Paola e Castrovillari e il Collegio “Cosenza due” non può accorpare Rossano con Cosenza e Rende. Evitiamo – concludono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni – inutili confusioni in quella che dovrà essere una corretta organizzazione e definizione dei Collegi elettorali e ristabiliamo regole semplici, precise ed eque”.

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