Guccione contesta il Psc. ‘Inadatto per la costruzione della metro’

Nel suo intervento: "Ho l'impressione  che lo strumento urbanistico rinvii alcune scelte fondamentali"

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    Nota critica del consigliere Carlo Guccione sulla realizzazione della metro leggera: 

    “Questo Piano strutturale comunale – ha sottolineato Carlo Guccione- dà una risposta a questi problemi? Credo di no. Questo Psc guarda dentro e non fuori dalle mura della città. Non guarda a Nord verso Sibari e a Sud verso il Porto di Gioia. Non asseconda la costruzione del Comune unico. La firma di Occhiuto sulla Metro è la conferma che l’opera era strategica prima, durante e dopo le elezioni. E noi della Grande Cosenza eravamo per la Metro prima, durante e dopo. Altro nodo fondamentale è quello del nuovo ospedale. Non è prevista nel Psc l’ubicazione del nuovo ospedale. Se si costruisce a Vaglio Lise tutta l’area di Via Popilia sarà recuperata. Ma io non ho visto alcuna traccia sul Psc. È impensabile costruire il nuovo ospedale in spazi ridotti. Sono scelte politiche, non tecniche”.

    “Ho l’impressione – ha precisato Carlo Guccione nel suo intervento – che lo strumento urbanistico rinvii alcune scelte fondamentali. È un Psc interlocutorio. Ma siamo nelle condizioni di adottarlo il Psc? La procedura è stata aperta nel 2010. Vorrei capire se oggi è stata chiusa formalmente la conferenza di pianificazione. Nessuno dei soggetti ha ricevuto comunicazione, compresa la Regione Calabria. Ho chiesto un accesso agli atti in Regione e ho verificato. Penso che bisogna interrompere Il declino amministrativo e politico di questa città. Consegniamo queste riflessioni anche alla maggioranza per migliorare il Psc. Noi lavoriamo alla Grande Cosenza, a una città metropolitana che interloquisce con il governo nazionale e l’Europa, che si appresta a scegliere la strada del referendum per diventare il punto di riferimento e di forza del Nord della Calabria”.

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