Rapani e Orsomarso: ‘Calabria al collasso, Oliverio fermi l’agonia’

“Il governatore ostaggio di un inciucio bipartisan salva poltrone”

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    “Piuttosto che governare il territorio ed i processi, si fa la conta per le poltrone”. Non usano mezzi termini il portavoce calabrese ed il consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso. I due rappresentati del partito della Meloni, nell’analizzare il grave momento che attanaglia la politica regionale, criticano un Oliverio vacuo, inconsistente e “ostaggio delle dinamiche equilibriste che sta tenendo”. “Certo è un momento particolare, quello che sta vivendo la nostra amata Calabria. Le montagne bruciano – dichiarano Rapani e Orsomarso – il mar Tirreno è sporco, la proposta turistica per colpa di un’amministrazione regionale incapace di governare i processi è flebile, la mobilità, e quindi la scarsa ripresa degli aeroporti di Reggio e Crotone è pressoché inesistente, la sanità allo sfascio, l’immigrazione soffocante. In questo bel quadretto, la politica regionale non sta facendo altro che anteporre al bene comune il poltronificio. Il governatore Oliverio, sarà l’estate, preferisce le passerelle e le inaugurazioni al parco archeologico di Sibari piuttosto che il taglio del nastro sui lungomari o di reparti ospedalieri. Il tutto mentre attende una nomina a commissario della sanità che non arriverà mai”. I due rappresentanti di Fdi-An rammentano come anche l’attività amministrativa sia ormai ferma al palo da mesi. “L’ultimo consiglio regionale – insistono – si è riunito lo scorso 29 giugno. Il prossimo dovrebbe tenersi a settembre grazie a quell’inciucio bipartisan che maggioranza e opposizioni stanno sostenendo. Il presidente Oliverio dovrebbe rivedere l’ufficio di presidenza ma è palesemente ostaggio di quell’inciucio che vuole mantenere questo discutibile status quo”. Per Rapani e Orsomarso, insomma, Oliverio fa l’equilibrista precario perché “sa bene di essere ostaggio di certe dinamiche. Se farà una forzatura sull’ufficio di presidenza senza dare ascolto alle sirene di minoranza e maggioranza, ad esempio, sarà come autosfiduciarsi da solo perché non ha i numeri per governare. La Calabria è al collasso, da tre anni Oliverio non riesce a nominare i due più importanti assessorati, in virtù delle nostre vocazioni e dei settori trainanti della nostra economia: Agricoltura e Turismo. È questo il tragico bilancio di una gestione politico-amministrativa targata Partito Democratico che, privando di dignità e autorevolezza il Consiglio Regionale della Calabria, mortifica prima di tutto se stesso. Vana e triste resta difatti la volgare polemica tentata dall’anonimo segretario del PD che non merita alcuna risposta . La sua responsabilità di perdente nato e impercepibile deputato della Repubblica crediamo sia già oggetto di una class action della base e dei militanti veri del PD a cui ,nonostante la distanza culturale e politica, va tutta la nostra solidarietà e vicinanza

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