Emergenza incendi. Ap esprime solidarietà alle famiglie rendesi

Nota solidale dal coordinamento giovani di Alternativa Popolare

Più informazioni su


    Riceviamo e pubblichiamo dal Coordinamento giovani di “Alternativa Popolare”, a firma del vice coordinatore regionale Valerio Cavalieri

     

    Alternativa Popolare esprime grande solidarietà per questa grave emergenza incendi ed è vicina alle famiglie rendesi che nei roghi di queste settimane hanno perso i sacrifici di una vita quali abitazioni, terreni e bestiami. E’ pur vero che l’origine di questi roghi sia dolosa ed è una piaga che sta devastando tanti comuni, cosa che condanniamo e che auspichiamo che i responsabili al più presto siano puniti, ma è pur vero anche che sul comune di Rende c’è la responsabilità di non avere fatto prevenzione da parte di Manna sulla manutenzione e sulla pulizia delle strade comunali e delle scarpate, tramite la Rende Servizi, per limitarne i danni. Interventi che i nostri consiglieri avevamo più volte sollecitato, sia per il centro storico che per le contrade, ma ancora una volta il sindaco non ci ha ascoltati per puro spirito di contraddizione, solo perché la denuncia proveniva da Ap. Sicuramente non si sarebbero evitati gli incendi ma tutto ciò avrebbe consentito quanto meno di limitare il rischio incendio ed il propagarsi delle fiamme fino alle abitazioni. D’altronde lo stesso sindaco che si è recato nella zona di Cucchiano, Monticelli e Profico, mentre erano in corso gli incendi, parlando con gruppo di cittadini, lui stesso ha dichiarato che non credeva che la situazione dei terreni a bordo strada e delle scarpate fosse in questo stato e che avrebbe immediatamente provveduto, tramite la Rende Servizi, alla loro pulizia. Ma Rende brucia da più di una settimana e il sindaco non può oggi dichiarare ai cittadini che lui non pensava che così alta fosse l’incuria delle scarpate, una delle fondi da dove sono partiti i roghi, dimostrando palesemente come Manna il territorio non lo conosce e non lo gira da parecchio tempo, visto che l’erba non cresce dall’oggi al domani. E poi, ancora in oltre otto giorni di roghi, Manna si è fatto vedere solo ieri, mentre la sua Giunta, i consiglieri di maggioranza, l’assessore Munno e il signor Vivona, che costa alle casse comunali 50 mila euro l’anno, preferiscono stare in villeggiatura. Al contrario di altri sindaci dell’hinterland cosentino che non hanno mai lasciato un attimo i loro comuni ma sono stati vicini ai loro cittadini, così come sono andati in soccorso i nostri consiglieri. Manna, invece, ha preferito trascorre la vacanza nell’alto Tirreno cosentino con i suoi amici, mentre la città andava in fumo, e lui organizzava pranzi e pranzetti ed uscite al bar. La cosa più grave, inoltre, è che Manna ha dichiarato ieri agli stessi cittadini di aver avuto altro a cui pensare. Allora ci chiediamo quali possono essere queste cose da fare più importanti rispetto all’importanza di tutelare e salvaguardare l’incolumità dei cittadini? Non certo ad avere la priorità di azione può essere dedicare il tempo ad affidare nomine ed appalti, ad aumentare gli stipendi dei dirigenti, oppure a passare giornate intere per architettare accordi trasversali, al fine di accaparrarsi un voto utile per una maggioranza che non ha più, oppure trascorrere le giornate con i dirigenti del Rende Calcio, che avrà pure la sua importanza ma crediamo che la difesa dell’incolumità della gente sia prioritaria. Manna avrebbe dovuto fare il sindaco seriamente e responsabilmente, cosa che non ha mai fatto perché la citta di Rende gli è servita soltanto per rincorrere aspirazioni politiche personali che non si concretizzeranno mai. Per la prossima volta, a prescindere da quale consigliere arriveranno le sollecitazioni, Manna farà bene ad avere più umiltà e meno presunzionead ascoltare le istanze di chi il territorio lo conosce.

     

    foto di ripertorio

    Più informazioni su