Edilizia sociale. Interrogazione di Guccione a Oliverio

Per il rappresentante PD: "135 milioni di euro circa ancora in una fase di stallo con la conseguenti procedure a rilento, o addirittura di blocco, dei lavori dei cantieri"

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    Interrogazione con risposta scritta del consigliere regionale del Partito Democratico, Carlo Guccione, al presidente della giunta regionale, Mario Oliverio. 

    “Sbloccare lo stato di attuazione degli interventi previsti nel bando (legge 36/2008) che sono partiti da oltre 5 anni e allo stato attuale vedono 135 milioni di euro circa ancora in una fase di stallo con la conseguenti procedure a rilento, o addirittura di blocco, dei lavori dei cantieri. Ammontano a soli 12 milioni di euro gli interventi che risultano conclusi, collaudati, con gli alloggi assegnati o in fase di assegnazione ai cittadini aventi diritto. Risultano – tra revoche, economie e rinunce – oltre 27 milioni di euro”.

    “Comuni, università, Aterp, imprese e cooperative destinatari per gli interventi per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale da assegnare in locazione o in proprietà, si trovano in gran parte in difficoltà a portare a compimento gli interventi previsti. Si chiede alla Giunta regionale della Calabria di predisporre (vista la grave emergenza abitativa, in particolare delle aree urbane della Calabria) urgenti e tempestive misure per lo sblocco dei cantieri che ad oggi, tra intervento regionale e l’attivazione di risorse private, ammontano a un investimento pari a 400 milioni di euro (pari a circa 1800 alloggi da assegnare a famiglie a basso reddito e a soggetti in difficoltà che aspettano da oltre 5 anni). Inoltre è necessario predisporre misure che impediscano di utilizzare l’anticipo dell’investimento (pari al 50%) che in alcuni casi è stato utilizzato addirittura senza aprire i cantieri”.

    E’ quanto si leggenella interrogazione a risposta scritta inoltrata dal rappresentante PD:  “Inoltre si chiede di sapere – continua Guccione nell’interrogazione rivolta al governatore Oliverio – perché fino ad oggi non è stata rispettata la chiara ed esplicita norma (art.8 della legge regionale 36/2008) che prevede che il Dipartimento Lavori Pubblici trasmetta trimestralmente una relazione dettagliata sull’attuazione della presente legge alla commissione consiliare competente. Inoltre, se ritiene necessaria un’attenta verifica sugli effetti dell’ultima modifica normativa (art. 39 LR 47/2011) nel campo dell’edilizia sociale durante il consiglio regionale del 29 giugno 2017 che rischia di creare numerosi contenziosi, visto che, tra l’altro, modifica le condizioni di partenza del bando (36/2008), consentendo di diminuire il numero degli alloggi da costruire mantenendo inalterato il finanziamento pubblico ottenuto in seguito alla partecipazione al bando 2010 per la costruzione di alloggi di edilizia sociale in locazione o in proprietà”.

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