De Rose: ‘A Rende ci sono altre cose importanti su cui prendere posizione’

E’ l’invito del consigliere comunale di Rende cambia Rende

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    Ci sono voluti più di tre anni all’approvazione di un documento da parte del consiglio comunale di Rende con il quale si è dato un mandato preciso al sindaco Manna, quello di farsi portatore in ogni sede tecnica e istituzionale di una posizione chiara e definitiva chiaro, ovvero, che si faccia presto il nuovo ospedale e si faccia a Rende, che ha tutte le carte in regola per ospitarlo, territorio, infrastrutture e per la posizione baricentrica rispetto all’area urbana ed al suo prevedibile sviluppo futuro – dichiara Massimiliano De Rose di “Rende cambia Rende”.

    La questione dell’Ospedale era ed è importante, ma non bisogna farsi distrarre perché altre importantissime questioni attendono a Rende da anni aspettano una presa di posizione chiara ed una qualche decisione sulla direzione in cui si vuole andare. Da 4 anni anche la “questione” Rende Servizi srl attende, prima ha atteso un piano industriale (per tre anni) poi ancora sta attendendo di vederlo attuato (ormai da oltre un anno e mezzo), ma in sostanza la verità è che ancora non si è visto niente. Non si è visto un adeguamento orario per i dipendenti, non si è intervenuti sull’organizzazione del personale e sulle mansioni, non hanno visto di conseguenza i cittadini contribuenti alcun miglioramento dei servizi svolti, mentre invece si è invece visto un ulteriore incremento dei costi a carico dell’Ente.

    Anche riguardo il Parco Acquatico di Santa Chiara i rendesi attendono di sapere quale sorte toccherà a questa importante opera, anche perché dopo gli oltre venti milioni di euro spesi per realizzarlo, si continuano a spendere mensilmente (da oltre un anno) cifre assai importanti per i costi di vigilanza (centinaia di migliaia di euro quelli spesi al momento). Nel frattempo assistiamo tutti ad un intollerabile degrado, tanto che al momento il Parco Acquatico di Santa Chiara appare ai passanti come una struttura abbandonata ricolma di sterpaglie intorno ad uno stagno. Di Criticità ambientali, ex legno chimica e discarica di Sant’Agostino neppure se ne parla, e ancora del Centro Storico di Rende, delle Aree industriali (Cutura e Lecco) poco o niente, eppure erano tutte questioni che ricordiamo bene essere state al centro della campagna elettorale del 2014 e che in questi quattro anni non solo non hanno visto soluzioni ma neppure è stata tracciata chiaramente la strategia per arrivarci.

    Notiamo, invece, da qualche tempo che l’amministrazione Manna ricorre all’annuncio di iniziative che non si può dire siano di primaria importanza per la cittadinanza e qualche volta si diffondono informazioni non del tutto esatte oppure si diffondono parzialmente, consentendo di pensare che si tratti di mera propaganda. Annunciare per esempio che la biblioteca comunale sarebbe entrata nel circuito nazionale del servizio bibliotecario, sarebbe una buona cosa se non fosse che l’amministrazione Manna citando le biblioteche cittadine esistenti, dimentica però che o sono chiuse (Commenda) o sono in disuso da anni (Villaggio Europa) oppure non hanno le dotazioni minime indispensabili per essere davvero fruibili dalla cittadinanza, come accade a quella di Quattromiglia.

    Lo stesso può dirsi riguardo l’annuncio recente dell’istituzione dello sportello informativo “Rende Orienta Giovani”, dimenticando di chiarire che fine abbia fatto invece quello “Sportello Giovani” istituito e propagandato con enfasi tre anni fa dalla stessa amministrazione Manna che per diverso tempo ne ha fatto un vanto. Al riguardo Rende cambia Rende presenterà al sindaco Manna nei prossimi giorni delle interrogazioni scritte, attendendo di avere quei chiarimenti che non si ricavano dagli annunci sulla stampa ma dei quali è diritto di tutti venire a conoscenza.

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