Alessia Bausone sfida i Greco: ‘Ricorsi sulla parità di genere a Castrolibero’

Oggi rilancia con una provocazione diretta al consigliere regionale (di maggioranza) che pare abbia dichiarato “la doppia preferenza non la voterò mai” e al Sindaco di Castrolibero

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    Ieri si è tenuta la conferenza dei capigruppo in consiglio regionale in cui si è deciso di calendarizzare al 27 settembre la PdL Sculco sulla doppia preferenza di genere nella legge elettorale. Argomento spinoso che vede contrapposto lo spontaneo movimento femminile venutosi a creare a seguito della raccolta firme lanciata dalla consigliera regionale di parità Tonia Stumpo, e i consiglieri regionali (tutti maschi) riottosi a una modifica che vedono come fumo negli occhi (o nel seggio).

    Ed è per questo che Alessia Bausone, dirigente Pd e giurista esperta in pari opportunità, da ieri è un fiume in piena. Dopo aver ricordato ai consiglieri regionali del suo Partito l’ordine del giorno dell’assemblea nazionale del 19 maggio sulla doppia preferenza e lo statuto nazionale e regionale del Partito rilancia su Facebook “alcuni consiglieri Pd non si sono ancora espressi pubblicamente a favore della doppia preferenza e preferirebbero tagliarsi i “co******” piuttosto che votarla, intanto vi do le forbici”. E oggi rilancia con una provocazione diretta al consigliere regionale (di maggioranza) che pare abbia dichiarato “la doppia preferenza non la voterò mai” e al Sindaco di Castrolibero. “HO DECISO” chiosa la Bausone su Facebook “prendo la residenza nel Comune di Castrolibero per dimostrare la cogenza/precettivitá/obbligatorietà delle norme in materia di parità di genere come indicato dalla Corte Costituzionale nella sentenza 81/2012”.

    In che modo lo spiega subito dopo con un netto intervento diretto al Sindaco Giovanni Greco “Il Comune non rispetta l’art. 1, c. 137, della legge 56/2014 che prevede che “nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico e da cittadina elettrice con un semplice ricorso al TAR faccio azzerare la giunta di Giovanni Greco, come già era successo a Mario Occhiuto a Cosenza”.

    Continua lanciando il guanto di sfida all’altro Greco, Orlandino, che di Castrolibero è anche consigliere comunale: “da cittadina elettrice castroliberese mi candido alle regionali dove si candida Orlandino Greco e dal giorno dopo inoltro un’altra bella pioggia di ricorsi gentilmente offerti dal crowfunding delle Lobby di donne italiane ed europee e seguiti dalle tante avvocate e docenti che di questo si occupano, pensa un po’, anche in Calabria, così se lui viene eletto decade perché vinco tutti i ricorsi, avendo un quadro statutario regionale, legislativo nazionale, giurisprudenziale, costituzionale ed europeo unanimemente favorevole all’obbligo della presenza della doppia preferenza di genere”. Quanto sia una provocazione o no lo vedremo. Sta di fatto che la consigliera di parità Stumpo ha già annunciato che intimerà al Comune di Castrolibero di “mettere a posto la giunta”. Quanto sia una provocazione o no lo vedremo, sta di fatto che la Consigliera di parità Stumpo, ha già annunciato che intimerà al Comune di Castrolibero di “mettere a posto la giunta”.

    Riccardo Cristiano

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