Dinapoli: ‘Capobastone Oliverio? Richetti non sa di cosa parla’

Interviene duramente l’ex segretaria del Circolo Pd di Rovito

Più informazioni su


    “Se Matteo Richetti è il nuovo che avanza, il Partito Democratico è destinato davvero a non avere alcun futuro”. E’ quanto afferma, in una nota, l’ex segretaria del Circolo del Pd di Rovito e membro della segreteria provinciale del Pd di Cosenza, Rosita Dinapoli.

    “Dico questo non per difendere qualcuno o qualcosa -prosegue la giovane dirigente del Pd- ma perché Richetti, che fino a ieri è stato il più renziano dei renziani, tanto da essere definito da l’Espresso come “il portavoce più inutile della politica”, non ha le carte in regola e il carisma necessario per ergersi a moralizzatore dei costumi, tentando di incarnare una battaglia “generazionale” che non gli appartiene”.

    “Lo dico anche -conclude la Dinapoli- perché attraverso le affermazioni rilasciate a Lilly Gruber, Richetti ha dimostrato di non saper distinguere gli uomini e di non conoscere affatto la storia del nostro partito. Come si fa a definire “capobastone” un presidente di Regione come Mario Oliverio, diventato tale solo grazie ad una candidatura ottenuta attraverso le primarie (55,62% dei voti contro Callipo che ha ottenuto il 33,75%) e confermata a larghissima maggioranza dai calabresi che lo hanno eletto alla guida della Regione con il 61,4% dei consensi?

    E ancora: come si fa a definire “capobastone” un presidente di Regione la cui ricandidatura oggi, ad un anno delle elezioni, viene chiesta a gran voce, da oltre 230 sindaci calabresi che riconoscono nella sua azione di governo tutti gli elementi necessari perché essa possa essere riproposta  e possa continuare l’interlocuzione positiva stabilita con le realtà territoriali e le rappresentanze amministrative, affinchè siano portate a compimento le opere regionali e delle amministrazioni locali avviate nel corso di questi anni?”.

    “Richetti -conclude Rosita Dinapoli- è partito male. La passione e la credibilità di un partito non si recuperano dividendo o denigrando gli uomini, ma presentando idee e proposte veramente innovative e capaci di generare entusiasmo soprattutto tra i giovani”.

     

    Più informazioni su