IdM chiude il 2018 inaugurando anche una sede a Rende

Durante l’evento gli esponenti del partito hanno discusso su come raggiungere gli obiettivi prefissati

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    RENDE – Serata inaugurale ed operativa quella che si è svolta a qualche giorno fa nella nuova sede di IdM a Rende. Ad aprire i lavori Eugenio Trombino che ha ringraziato le persone intervenute e gli esponenti e sottolineando l’azione rivolta alla territorialità, alla vicinanza con i cittadini, qualinque sia il ceto sociale. “Siamo un movimento autonomo, amiamo parlare di programmi, obiettivi, non pensiamo a rivestire ruoli”, ha concluso.

    Francesco Volpentesta, ha sottolineato la mancanza di punti di riferimento avvertita da tutto il territorio, rimarcando l’importanza della condivisione di una vera e propria segreteria politica che funga da core. “Siamo aperti all’aggregazione, non siamo interessati a dare per bieco fine del ricevere in cambio – ha commentato. Non è nel nostro obiettivo il dividerci le varie fette di torte, infatti, il nostro candidato a sindaco sarà disegnato e designato da una scelta libera e democratica”. Precisa, ancora che, se pur i si stia parlando di una fase operativa, in realtà, già da tempo ci si adopera a “battere” il territorio per capire quanto ancora possiamo essere distanti dai bisogni dei cittadini.

    Raffaele Papa, ha evidenziato quanto sia importante l’apertura di una sede sezionale su Rende. “Troppa politica da social e niente di concreto sul territorio” dice. “I social vendono fumo, ci distraggono dalla realtà. Il rapporto con il cittadino è insostituibile. Bisogna riportare la politica alla sua vera natura dell’essere e non dell’apparire”. Ribadisce che c’è il bisogno di esaminare le problematiche, le necessità, le esigenze, esaminare le problematiche effettive, e non il banale ed individualistico pensare a cariche e nomine. Emilio De Bartolo, ha aggiunto: “un altro importante tassello, questa sera, con la sede su Rende, azione che va in controtendenza, rispetto ad una politica che si rivolge troppo al virtuale e poco al reale. È essenziale una sede in cui incontrarsi”. Ribadisce che IdM sarà presente alle elezioni amministrative in modo incisivo con una propria lista, ma anche con un ventaglio di proposte alla città. Concludendo, ringrazia i fratelli Volpentesta per aver offerto la sede IdM su Rende.

    Luigi Lupo, ha sottolineato che l’onestà è la miglior politica. “Agiamo con passione, proposte, siamo un gruppo ben organizzato, con persone che hanno già fatto politica onesta. Stiamo lavorando ad un preciso programma politico». Domenico Frammartino, ha affermato: “quando si apre una sede è davvero un fatto importante, non è solo piazzare una bandierina. La Bellezza del nostro movimento è il “muoversi” ovunque, con tante idee da proporre. Continua dicendo, “Quando Greco me lo propose ero un po’ scettico, credevo che un movimento che tirasse dentro ogni ceto e cultura fosse difficile da gestire, mi ricredetti, vidi che tutto era organizzato in modo perfetto.”

    Orlandino Greco ha dichiarato : “Inaugurare una sede, una sezione, significa riportare l’orologio ai valori antichi della partecipazione. Significa incontrarsi, scontrarsi, fare sintesi e giungere ad un progetto ben preciso. Ringrazio i Volpentesta ed i tanti che stanno partecipando al movimento IdM, con coraggio di osare. A differenza di altri partiti, che hanno ucciso l’orgoglio dell’appartenenza, noi siamo stati innovatori. Bisogna camminare paese per paese, città per città. IdM può e deve svolgere una ricerca dei temi caldi, della territorialità e del meridionalismo in genere. Un meridionalismo non piagnone. IDM, da sempre lavora ad una “Carta dell’idea” come mission l’Italia da costruire. IDM nn è una sigla ma una filosofia politica, un contenitore di un partito, un vero e proprio partito federale. Una logica perequativa delle varie forze, ovunque. Greco, sottolinea nuovamente come, IdM, sia un movimento aggregante, non aggregato, inclusivo e non esclusivo. Un partito orgogliosamente meridionale ma in un’ottica e logica europeista.

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