Regione Calabria, la Giunta Santelli fatica a nascere

Nei prossimi giorni prima riunione del nuovo consiglio regionale

Più informazioni su

 

Per i primi giorni della prossima settimana Jole Santelli dovrebbe annunciare la composizione della Giunta regionale calabrese. Sarebbe un passo in avanti notevole dato che è trascorso già un mese dalle elezioni vinte dalla coordinatrice calabrese di Forza Italia, e la stessa Santelli in tutta autonomia, ha nominato, al momento, solo due assessori, “Capitan Ultimo” ovvero Sergio De Caprio a cui ha assegnato la delega all’ambiente. E successivamente ha chiuso la casella della Cultura affidandola all’astrofisica e docente Unical, Sandra Savaglio. Da non scordare che il 9 si riunisce il neo consiglio regionale e in questa prima seduta, successivamente alla elezione del Presidente del Consiglio e dell’Ufficio di Presidenza, la Santelli dovrà presentare il programma di governo e dare comunicazione della nomina dei componenti della Giunta. Farà in tempo? Intanto, altro step fatto dal neo presidente è stato quello di inserire nel suo staff, Klaus Davì con la delega al turismo. Sia chiaro, Davì non è un assessore, ma affianca Giampaolo Calabrese e Eva Catizone nella squadra di governo. Il resto: Un mistero, o meglio è tutto in alto mare, Comunque, sono cinque gli altri assessorati da spartire, più la presidenza del Consiglio. Quest’ultima, per galanteria e per rispetto, (non c’è alcuna regola scritta), toccherebbe alla minoranza. E in pole position il più gettonato tra i Dem è Carlo Guccione, principale artefice dello svecchiamento del partito democratico calabrese, da decenni legato a Nicola Adamo e consorte e al reggino Marco Minniti. Tornando agli altri assessori, per quel che riguarda il Carroccio, Salvini ha detto due cose: chi avrà la poltrona di assessorato dovrà lasciare quella di consigliere regionale (sarà così, o i fedelissimi del capitano leghista non seguiranno le linee del partito?). e che gradirebbe la delega alla agricoltura, più un altro comparto da decidere. Il nome per la poltrona richiesta c’è, ed è Pietro Molinaro, ex presidente della Coldiretti. Il secondo sarebbe quello di Tilde Minasi. Ma non c’è soltanto la Lega: altro partito da soddisfare è Fratelli d’Italia (nel caos dopo gli arresti domiciliari al neoconsigliere regionale, Domenico Creazzo) e che chiede anch’esso due posti in giunta. I nomi che si sentono circolare maggiormente sono quelli del cosentino Fausto Orsomarso. Sul quale, però, non tutto Fdl concorda, in quanto, evidenzia il partito della Meloni, se il leghista Molinaro (eletto nella Circoscrizione Nord-Cosenza) diventasse assessore all’agricoltura, la giunta regionale sarebbe fortemente cosentinizzata e avrebbe ben tre assessori “tecnici”, ossia non eletti dai calabresi.  Sul primo punto va detto che la Santelli è romana ma è stata fino a dicembre vicesindaco di Occhiuto proprio a Cosenza. Allora? Seconda ipotesi, i “meloniani” punterebbero su Filippo Pietrapolo e Giuseppe Neri. Infine c’è l’Udc che mette sul piatto delle trattative Franco Talarico. Un incarico, che comunque, potrebbe accontentare Lega ed Fdl, sarebbe la vicepresidenza della Giunta. Per concludere, casomai, il centrodestra volesse prendersi anche la presidenza del Consiglio regionale, i candidati sarebbero Baldo Esposito o Gianluca Gallo.

Astolfo Perrongelli

Più informazioni su