Unical: Interventi strutturali e mantenimento delle opere esistenti

Sottoscritto dal rettore Crisci e dall’assessore Musmanno il programma degli interventi cantierabili relativi all’Accordo di programma quadro

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    E’ stato sottoscritto dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, Roberto Musmanno, e dal rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, il programma degli interventi cantierabili relativi all’Accordo di programma quadro del sistema universitario regionale. Per la parte che riguarda il campus d’Arcavacata il provvedimento consentirà – al fine direalizzare alcuni importanti opere – l’utilizzazione di consistenti risorse. Nel programma viene dato ampio spazio alla realizzazione e mantenimento delle strutture residenziali.Infatti, oltre agli interventi già eseguiti sui complessi “Chiodo 2”, “Monaci”, “S.Gennaro” e “Rocchi”, è stata prevista la “Impermeabilizzazione delle Coperture” delle “Maisonettes” in maniera da migliorare l’efficienza energetica e il miglioramento delle strutture esterne di queste residenze. Inoltre, grazie all’intervento denominato “Stabulario della Facoltà di Farmacia”, il programma – oltre a completare e rafforzare il sistema universitario regionale – riuscirà ad incidere direttamente sul sistema della ricerca, offrendo ai ricercatori impegnati nel settore, la possibilità di poter contare su strumentazioni e infrastrutture di livello competitivo per affrontare sia le sfide scientifico-tecnologiche che quelle economiche e socialilegate al miglioramento della produzione scientifica. Grande attenzione, inoltre, viene riservata alla parte più avanzata dell’Unical, quella cioè relativa all’Innovazione ed al trasferimento tecnologico. In virtù – infatti – della misura “Sostegno alle scuole e Università-Potenziamento del polo di innovazione e trasferimento tecnologico della Calabria” sarà possibile il completamento (ultimazione della struttura che ospita i laboratori e upgrade della sorgente) e messa a sistema di due, importantissimi, interventi (MaTeRiA e SiLA)già finanziati dal Pon. Il progetto punta – in questo modo – a concentrare e interconnettere, in maniera rilevante e sistematica, gli organismi e le attività di ricerca esistenti per realizzare un nodo di eccellenza del sistema della ricerca nazionale.

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