Il valore universale della cultura degli Albanesi d’Italia

Importante convegno internazionale all'Unical cui parteciperà il vice ministro della cultura del Paese delle Aquile

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    Importante convegno – oggi, nell’Aula Magna dell’Unical – sul valore universale della cultura degli Albanesi d’Italia e sul ruolo dell’Università, della Calabria e del Mezzogiorno nei nuovi rapporti – culturali e economici– con l’Albania, il Kossovo ed il Mediterraneo. Promosso dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo – di Roma e organizzato dall’Università della Calabria, attraverso l’Ufficio Speciale Relazioni Internazionali con la collaborazione della Fondazione Universitaria “Francesco Solano” e della Sezione di Albanologia. L’evento ha l’intenzione di promuovere e rilanciare il patrimonio culturale degli Albanesi d’Italia, coinvolgendo con le Università, le Associazioni, gli Istituti e le Fondazioni culturali, assieme alla Chiesa arbëreshe di rito bizantino, agli Enti locali (Regione, Provincia e Comuni) e alle associazioni di imprese, per discutere insieme sul ruolo che tutti questi soggetti sono chiamati a svolgere per instaurare nuove e proficue relazioni con i Paesi dell’area mediterranea e dei Balcani (Albania e Kossovo, in primis, ma anche Macedonia, Grecia, Montenegro) caratterizzati da storici e antichi rapporti con le comunità arbëreshe del nostro Mezzogiorno. Precedute dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore prof. Gino Mirocle Crisci e del delegato dell’Ufficio di Rappresentanza per la Calabria della Fondazione Terzo Pilastro, avv. Rinaldo Chidichimo, nonché dei Sindaci dei Comuni ospitanti (Cosenza e Rende) e dei Comuni Arbëreshë (dr. Ferdinando Nociti, delegato alle Minoranze della Provincia di Cosenza), seguiranno le due relazioni introduttive: la prima del prof.Daniele Nicola Coniglio, dell’Università di Bari, su ”L’Europa in movimento: identità, integrazione e cambiamento socio-economico” e la seconda su “Gli Arbëreshë, ieri e oggi” del prof. Matteo Mandalà, dell’Università di Palermo. Seguiranno tre tavole rotonde, incentrate rispettivamente sull’Arbëria come bene culturale di valore universale, sulle relazioni e il ruolo delle Università e del Mezzogiorno nelle relazioni italo-balcaniche e nel Mediterraneo, e sulle nuove prospettive nell’ambito dell’economia, del territorio e delle infrastrutture con le esperienze di collaborazione già avviate o in programma tra Calabria, Albania e Kossovo. A coordinare queste tavole–rotonde saranno tre docenti dell’UNICAL: il prof.Francesco Altimari, presidente della Fondazione “Francesco Solano” per le relazioni culturali italo-albanesi, il prof. Alberto Ventura, delegato del Rettore all’ Internazionalizzazione e il prof.Luigi Filice, Pro-Rettore con delega al Centro Residenziale. Qualificate delegazioni del mondo accademico – italiano, albanese e kossovaro- delle realtà associative sia locali che nazionali come il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), degli Enti locali (Comuni Arbëreshë, Province e Regione Calabria) saranno presenti nei tavoli di lavoro, così come le rappresentanze diplomatiche coinvolte: le Ambasciate della Repubblica d’Albania e della Repubblica del Kossovo in Italia e l’Ambasciata della Repubblica Italiana in Albania. Chiuderanno invece la tavola rotonda sul significato dell’Arbëria come bene culturale di valore universale, la Sottosegretaria al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, on.Dorina Bianchi e il Vice Ministro albanese alla Cultura, Zef Cuni, nella convergenza sul comune obiettivo dei due Ministeri a sostegno di una piena e integrale valorizzazione del peculiare bene culturale rappresentato dalla minoranza linguistica albanese d’Italia, mentre quella sulle nuove prospettive di collaborazione legate all’economia, al territorio e alle infrastrutture sarà conclusa dagli interventi del Vice Ministro albanese allo Sviluppo e al Turismo, Gjon Radovani e dell’Assessore regionale Roberto Musmanno. Il Convegno si pone come una importante e stimolante occasione per rilanciare a livello nazionale e internazionale lo straordinario e ricco valore culturale espresso nei secoli dalle antiche comunità arbëreshe presenti in ben 7 Regioni del Mezzogiorno d’Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Puglie, Basilicata, Sicilia e soprattutto in Calabria). Oggi l’Arbëria nel suo insieme, con le sue 50 comunità linguisticamente e culturalmente ancora vitali, può rappresentare anche una via privilegiata per le Regioni meridionali e specificatamente per la Calabria per allacciare più stretti e proficui rapporti con tutti i Paesi di area balcanica e mediterranea uniti a questa minoranza linguistica storica da antichi vincoli storici, linguistici, culturali e religiosi. Negli spazi espositivi adiacenti all’Aula Magna “Beniamino Andreatta” dell’Università della Calabria dove, dalle 9:00 alle 19:00 di oggi si terrà il Convegno, saranno allestite rassegne etnografiche e fotografiche sulle comunità arbëreshe d’Italia, mostre di libri sulla lingua e la cultura italo-albanese editi dall’UNICAL, docufilm di artisti arbëreshë e video sul patrimonio artistico, culturale e religioso degli Albanesi d’Italia. L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’Ufficio Speciale Relazioni Internazionali dell’Università della Calabria, coordinato dal dr.Gianpiero Barbuto.

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