Campionati regionali di pallavolo: si comincia o si ricomincia?

Calendari provvisori delle gare pre-campionato inviati via e-mail, comunicati preannunciati e non pubblicati: a pochi giorni dall’inizio dell’attività agonistica, ancora poche certezze

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    Campionati regionali di pallavolo: si comincia o si ricomincia?

    Manca poco all’inizio dell’attività agonistica, nel mondo del volley calabrese, ma le certezze sono davvero poche. Le prime gare della stagione, come sempre, riguardano la Coppa Calabria: un torneo non obbligatorio che serve alle squadre sia per collaudare i meccanismi di gioco sia, ovviamente, per cercare di qualificarsi per le fasi finali e magari vincere il trofeo. Da un nostro giro di telefonate e di messaggi con alcune società interessate, il tono delle risposte che abbiamo ricevuto è più o meno questo: «Abbiamo ricevuto una mail con un calendario provvisorio: comincia il 24 e 25 settembre. Un calendario definitivo era previsto per qualche giorno fa, ma ancora non è arrivato nulla…» Intanto, come elenco delle squadre che parteciperanno ai vari campionati regionali (serie C e serie D), siamo fermi al ventiquattro di luglio, con l’emanazione della circolare “Indizione campionati 2016-17”, in cui erano elencate, dopo le promozioni e le retrocessioni della stagione appena conclusa, le squadre “aventi diritto”. Il che non significa che poi siano le squadre effettivamente iscritte e neanche significa, purtroppo, che, una volta iscritte, poi abbiano la forza economica per disputare i rispettivi campionati. Di questo, almeno, la Federazione non ha colpa. Le società sportive sono aziende anomale, con uscite certe e quantificabili, ma con entrate inesistenti o, nei casi fortunati, molto aleatorie: dirigenti che non metteranno mai le mani in tasca per onorare gli impegni e sponsor spesso fumosi e inaffidabili. Uno storico dirigente della nostra pallavolo diceva che «non ce l’ha ordinato il medico, di fare pallavolo»: da noi, evidentemente, in molti credono di sì, finendo per avviare all’asfissia tutto il movimento. Ma torniamo ai campionati, limitandoci, per ora, ai due più importanti: serie C maschile e femminile. Il torneo maschile sarà a girone unico, con 14 squadre (in teoria) ai nastri di partenza. La formula prevede una prima fase “all’italiana” con 26 gare, seguite dai play off verso la Serie B Unica. Dopo la pensata dello scorso anno con i play off limitati alle prime due in classifica e dopo le esperienze precedenti con il coinvolgimento delle prime otto, ora si torna alla più lineare delle formule, con le prime quattro squadre a contendersi l’unica promozione in serie B che la Calabria può avere a disposizione. Per la serie C femminile, invece, si è deciso di dividere le 16 squadre aventi diritto in due gironi da 8, con il criterio della distribuzione geografica. Dopo la conclusione di questa fase, si divideranno le squadre ancora in due gruppi: le prime disputeranno la “poule promozione” (anche qui, una sola andrà in B) e le altre disputeranno i play out, per decidere le retrocessioni. I campionati dovrebbero partire a metà ottobre, in parallelo con i campionati nazionali di serie B: B1 e B2 femminili, B Unica maschile. (Sergio Lionetti)

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