A vincere è stata l’inclusività

Una partita di calcetto con i migranti. Un progetto promosso dal centro socio-culturale "Piergiorgio Frascati"

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    Non è importante chi vincerà, perché per tutti ci sarà la soddisfazione di aver posto un tassello importante nel percorso che porta all’inclusività. Un mini torneo di calcetto tra ragazzi migranti, giunti a Paola lo scorso 20 settembre, dopo essere stati per circa un mese ospitati in una struttura di Scalea e ora presso una struttura alberghiera sulla statale 18 con un progetto gestito dalla cooperativa “Azzurra srl”. Presso il Palazzetto “Tonino Maiorano” dalle 15 alle 19 si confrontano sei squadre composte di cinque giocatori ciascuna, con dodici ragazzi dell’Under 21 locale che si alternano. Uno dei ragazzi, intervistato, mi spiega in inglese che il loro obiettivo ora è quello di socializzare. E i volontari del centro socio-culturale “Piergiorgio Frassati” vanno incontro a questa esigenza, che è anche dei cittadini paolani, attuando un progetto appena avviato di conoscenza reciproca. Il primo passaggio è quello della comunicazione attraverso lo sport. Un tentativo di inclusione che, attraverso la conoscenza reciproca, vuole evitare fenomeni di xenofobia derivanti dalla paura verso chi proviene da luoghi e costumi diversi dai nostri. Conoscere, in fondo, significa evitare pregiudizi e promuovere accoglienza nel rispetto di tutti.

    Francesca Rennis

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