Calcio. Montalto: sconfitta immeritata, si pagano le ingenuità

In Prima categoria la squadra del tecnico Marino si deve arrendere alla Geppino Netti (in foto), e viene battuta per 3 a 1

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    U.S.GEPPINO NETTI :Martorano-Schifino-Di Lorenzo-Doni-Guidi-De Luca-Di Franco-Roberti-Piluso-Tiutiu-Amodio all.Ciraudo(5’st Russo-19’Schifino G.-41’Conte)

    CITTÀ DI MONTALTO UFFUGO :Porco-Bartucci M.-Reale-Altomare-Perri-Rovella-Ceci-Ciardullo-Gravina-Sciommarella-Donato all.Marino(26’st Frassia-34’De Luca-36’Rovella A.)

    Geppino Netti 3 – Città di Montalto 1

    Niente da recriminare in questa 27esima giornata di campionato prima categoria agli undici del presidente Perri ,se non il risultato beffardo che sminuisce la mole di gioco prodotto dai ragazzi del Montalto, ospiti al comunale “G. Scorza” di Morano Calabro. La compagine montaltese ha tenuto testa, nonostante le pressioni del buon numero di spettatori accorsi e il gioco duro dei padroni di casa, ad una partita dettata anche questa volta dall’interpretazione personale del sig. Piluso di Rossano, troppo generoso in alcune occasioni. Di sicuro il Montalto vive un momento delicato visto questa ennesima sconfitta che potrebbe farla cadere nella retrocessione ,mentre i tre punti portano il Geppino Netti momentaneamente nella zona franca della classifica. Bastano sei minuti ai razzi del Montalto per far capire le loro intenzioni ai padroni di casa grazie ad una buona azione inventata da Donato e conclusa da Gravina di poco fuori. Dopo solo sessanta secondi, fallo dai quindi metri su Sciommarella oggi capitano e sulla battuta colpo di testa di Reale ,che manda fuori dopo l’uscita errata dell’estremo difensore del Geppino Netti. Al decimo fallo di Bartucci M. sulla linea laterale su Di Lorenzo. Dal calcio piazzato , nasce una buona parabola colpita di testa da Schifino che manda sopra la traversa. Al 13esimo ci riprovano con Piluso che tira un destro secco che l’estremo difensore ospite vede sfilare fuori di pochissimo. Un minuto dopo, rispondono gli ospiti con un lancio filtrante da parte di Rovella E. che trova Donato al limite dell’area,tiro di prima il portiere Martorano d’istinto riesce a deviare fuori la sfera. Al 22esimo ancora gli ospiti in zona offensiva con Gravina ,che lascia sul posto dopo un buon dribbling Piluso ,che da dietro lo atterra per lui solo un richiamo verbale. Quattro minuti dopo primo angolo per i padroni di casa,batte De Luca sulla testa di Doni ma la sfera sfila al lato del palo. Al minuto 38 Amodio con esperienza si fa fare fallo al limite dell’area dal già ammonito Rovella E.,l’arbitro Piluso non esita ad espellere il giocatore,ma il calcio di punizione viene parato in volo plastico da Porco. Dopo solo tre minuti della ripresa Bartucci M. ,in piena area di rigore ,placa Amodio per l’arbitro non ci sono dubbi,calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Amodio che buca la rete difesa da Porco che aveva intuito anche l’angolo. La squadra ospite non ci sta e al 55esimo ,su un’azione offensiva , riesce ad ottenere la parità numerica per l’espulsione di Roberti che allarga un po’ troppo il gomito e colpisce Ciardullo. Sulla punizione concessa il sempre presente e muro difensivo Reale trova il colpo di testa vincente che porta le due compagine in parità. I padroni di casa spingono per riportarsi in vantaggio e al 65esimo ,la difesa ospite ,concede all’esperienza di Amodio di far assegnare un altro ,ma questa volta generoso ,calcio di rigore. Dal penalty Guidi spiazza Porco e riporta in vantaggio il Geppino Netti che chiude definitivamente la pratica dopo un’ennesima svista difensiva al 73esimo con un buon tiro in mezza rovesciata di Amodio che sigla la sua doppietta personale. Nonostante i molteplici tentativi di riportare il giusto ordine delle cose e i cinque minuti extra, i ragazzi del presidente Perri subiscono una sconfitta dettata da ingenuità e poca esperienza ma di sicuro si è evidenziato la tecnica, la voglia e la grinta dei giovani che compongono la formazione bianco-blu forse anche questa volta un po troppo sprecona e poco lucida.

    David Corniola

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