Pallavolo B. Ecco i gironi: Cosenza in quello “siciliano”

L’Area Brutia Cosenza e le due lametine sono state inserite nel girone H, con la Tonno Callipo e il Cinquefrondi: avranno solo avversarie siciliane

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    A prima vista, essere inseriti nel girone H della serie B unica maschile. “Non è una novità!”, diranno i nostri piccoli e grandi lettori, ma la novità c’è. E non è bellissima. Lo scorso anno, per la prima volta dopo anni, si era tornati alla serie B unica, cioè accorpando in un’unica serie quelle che erano state la serie B1 e la serie B2.

    Il motivo lo conoscono bene quelli che seguono abitualmente questo sport dall’esterno e dall’interno: la “moria” crescente di tante società: alcune per la mancanza di sponsor, altre per la gestione troppo disinvolta dei propri capitali piccoli e grandi, altre ancora per il passaparola fra atleti e tecnici perché i presidenti, da anni avevano il curioso vizietto di non pagare quanto messo nero su bianco o camuffato dietro altisonanti strette di mano. Stendiamo un velo. Quindi si arrivò, partendo da nove gironi di B2 e tre di B1, a nove gironi di B unica, teoricamente da 14 squadre, ma con molti di essi che erano “zoppi”, cioè con squadre mancanti rispetto alle aventi diritto: per ritiro all’immediata vigilia o, come a volte accade, anche a torneo già iniziato.

    Nello scorso torneo, l’Area Brutia Volley Team (poi diventata Eté Saporito Cosenza) fu inserita nel girone H, che comprendeva inoltre due lametine (Raffaele e Conad, poi retrocessa e oggi indicata come possibile ripescata), una lucana (Virtus Potenza) e tutte le altre pugliesi. Le pugliesi, come prevedibile, dominarono il girone. Subito sotto al girone del Cosenza, in senso geografico, c’era il girone I, nel quale trovavamo due calabresi (il Cinquefrondi e la squadra giovanile della Tonno Callipo) e tutte le altre erano siciliane.

    Quest’anno, dopo aver fatto la conta delle squadre iscritte, ci si è accorti che nove gironi, in questa stagione che sta per cominciare, ce li potevamo sognare. Tirando la stoffa a disposizione, si arriva a malapena a otto gironi (sempre per quel già citato “teoricamente”) da 14 squadre, cioè fino alla lettera “H”.

    Di questi otto gironi, già quattro (C, D, F e H) hanno un piccolo buco libero, pietosamente sostituito dalla dicitura “Squadra da ripescare”. Vedremo se la Fipav, pregando in ginocchio qualche temerario presidente, riuscirà a chiudere quei buchi.

    Bando alle cose tristi e vediamo il girone H al completo:

    1. ETE’ SAPORITO COSENZA

    2. TOP VOLLEY LAMEZIA CZ

    3. RAFFAELE LAMENZIA CZ

    4. SOSTI MANDOR. JOLLY CINQUEFRONDI RC

    5. TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA

    6. ALGORITMI UNIVERSAL TREMEST. ETNEO CT

    7. VOLLEY VALLEY TREMEST. ETNEO CT

    8. GUPE VOLLEY BATTIATI CT

    9. SICILIANA MACERI LETOJANNI ME

    10. VOLO INTERNATIONAL PALERMO

    11. US VOLLEY MODICA RG

    12. HERING POZZALLO RG

    13. ATRIA PARTANNA TP

    14. Squadra da ripescare

    Come possiamo vedere, non c’è più la Virtus Potenza, che è stata accorpata al girone apulo-campano. Nel girone trovano posto le cinque calabresi e, se dovesse avvenire il ripescaggio della Conad (perdonateci questo nostalgico inciso forse troppo ottimistico), le calabresi sarebbero sei su quattordici. Dunque a Cosenza vedremo sia il Cinquefrondi di Antonino Polimeni, che lo scorso anno si vide sfuggire per un nonnulla i meritati play off per l’A2, sia i ragazzini di Tonino Chirumbolo, alla guida anche quest’anno della seconda squadra della Tonno Callipo. Le altre squadre, dicevamo, sono tutte siciliane, con una presenza che risveglierà tra i tifosi e le tifose rossoblù piacevolissimi ricordi dei tempi più belli del volley cosentino. E’ approdata in serie B la squadra che porta un nome rimasto impresso nel cuore di tutti: parliamo dell’Atria Volley Partanna, cioè quella di Santino Atria, uno dei più forti schiacciatori che Cosenza abbia avuto nelle proprie file in tutta la sua storia pallavolistica. Una presenza che, si spera, possa contribuire, scaramanticamente, a portare un po’ di ottimismo in un ambiente che ne ha tanto bisogno.

    Sergio Lionetti

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