Calcio. Il Cosenza pareggia durante il recupero finale

Contro l'Adria finisce 1 a 1. Ma che sofferenza!

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    Il Cosenza manca ancora l’appuntamento con la vittoria. Contro l’Andria la squadra di mister Fontana acciuffa il pareggio per i capelli e chiude con il risultato di 1 a 1. Dopo Matera, in cui tutti si aspettavano un’evoluzione da parte dei lupi, il gioco stenta di nuovo a decollare. Gran parte della prima frazione di gara, infatti, se l’aggiudica l’Andria che mette alle strette i padroni di casa già nei minuti iniziali. È Piccini a far tremare il palo quando al 3’ tenta il colpaccio da calcio piazzato. Ancora gli ospiti al 20’ quando Lattanzio tenta di cogliere impreparato un reattivo Perina. Per vedere il Cosenza ci vuole il 36’ grazie a Caccavallo. Il numero 10 dei lupi si addentra pericolosamente in area tentando la conclusione con la difesa dei pugliesi che si rifugia in angolo. L’esterno rossoblù ci riprova al 40’ ma la sua conclusione esce di poco. L’occasione più ghiotta la serve Palmiero al compagno Bruccini che al 44’ si trova a tu per tu con Mauroantonio. L’estremo difensore si salva deviando in corner. Il Cosenza chiude il primo tempo in attacco con Mungo che, ancora una volta, non riesce a concretizzare l’azione. La ripresa vede nuovamente Caccavallo far tremare la retroguardia dei pugliesi. La sua sciabolata, al 48’, trova poca fortuna. Il vantaggio degli ospiti arriva al 72’. Palmiero, dopo aver perso palla, è costretto al fallo concedendo un calcio di punizione da posizione pericolosa. Curcio prende bene le misure e infila la palla sotto l’incrocio portando l’Andria sull’1 a 0. I padroni di casa provano a reagire subito con Mendicino, subentrato a Baclet. Sulla sforbiciata del 9 è da manuale la risposta di Maurantonio che salva il risultato. Il match offre poco altro e lo sconforto abbraccia minaccioso il pubblico di casa. È Pascali al 93’ a lambire i nuvoloni trafiggendo con un colpo di testa, su invito di Statella dalla bandierina, l’estremo difensore avversario. Il finale del match è degno delle migliori commedie italiane a sfondo calcistico in cui spadroneggiavano Vitali e Banfi. La terna arbitrale, in un primo momento, fischia la fine per poi ritornare sui suoi passi. Nella confusione generale Maurantonio, convito che il match fosse finito, si dirige negli spogliatoi lasciando la propria squadra senza nessuno tra i pali. La situazione surreale non modifica però il risultato. Per il Cosenza si tratta del secondo punto dopo quattro giornate di campionato. Un ruolino tutt’altro che felice date le aspettative dei tifosi e la caratura della squadra. Ai rossoblù manca maledettamente l’appuntamento con i tre punti, ancora lontani dopo la quarta di campionato. Tra lo scetticismo e la delusione dei tifosi, il cambio di rotta non è più un’opzione. I lupi non posso più permettersi errori.

    Daniele De Napoli

    Foto di Raffaele Morrone

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