Pallavolo B. Cosenza: test duro ma utile

L’Eté Saporito perde (3-1) l’amichevole con La Virtus Potenza, ma le indicazioni ricevute saranno utilissime per assestare la squadra

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    Eté Saporito Cosenza – Virtus Potenza: 3-1 (25-19, 15-25, 23-25, 15-17)

    Cosenza: Andropoli, Fasano, Borghetti, Mille, Iorno, Longo, Marchetti (L1), Gengaro, Di Fino, Fedele, Persico, Spadafora, Guerrazzi, Naccarato (L2). All.: Stefano Narducci.

    Potenza: Parisi, Roberti, Gribov, Starace, Luperto, Listratov, Di Nucci (L), Amodio, Brienza, Maselli, Colizzi. All.: Fabrizio Marano.

    Arbitri: Valeria Vitola e Luigi Piccione di Cosenza

     

    Che fosse un duro impegno, già si sapeva alla vigilia, visti gli innesti di “peso” che la squadra lucana aveva inserito, ma quello che i non numerosi spettatori hanno visto dalla tribuna del Pala Ferraro è sicuramente stato un test che aveva già una tensione e un sapore da campionato.

    Ovviamente non sarà così, perché quest’anno la Virtus Potenza è stata inserita nel girone “pugliese”, ma in certi momenti è sembrata ben più di un’amichevole di fine estate. Ma andiamo con ordine.

    Cosenza partiva con la stessa formazione schierata contro il Montalto domenica scorsa: Andropoli in regia, Fasano opposto, Borghetti e Mille alle bande, Iorno e Longo al centro e Marchetti libero.

    Il Potenza rispondeva con la diagonale palleggiatore-opposto Parisi-Roberti, gli schiacciatori erano Gribov e Starace, i centrali Listratov e Luperto, Di Nucci il libero.

    Cosenza partiva con una bella energia, mentre i ragazzi lucani soffrivano un po’ per prendere le misure agli spazi del palazzetto di via Popilia: almeno così sembrava dalle battute sbagliate e da altri errori. I rossoblù prendevano via via il largo (4-2, 7-5, 12-7), costringendo il tecnico Fabrizio Marano a chiamare il primo time out. Due ace di Mille allargavano il solco (15-8) e poi, sul 20-10, ancora un time out per la Virtus.

    Borghetti e compagni giocavano in modo fluido, con belle combinazioni anche dalla seconda linea, conquistando il parziale sul 25-19 in sedici minuti.

    Musica completamente diversa nel secondo set. La battuta del Potenza cominciava a “pungere” e la ricezione ne risentiva. Questo consentiva al muro ospite sia rintuzzare direttamente gli attacchi dei padroni di casa sia di toccare molti palloni e renderli controllabili dalla difesa e rigiocabili. Il risultato era che la Virtus scavava un bel distacco, arrivando al 21-9, nonostante il tecnico dei calabresi provasse varie soluzioni: doppio cambio della diagonale (Gengaro e Di Fino) e Guerrazzi al posto di Mille. Il set si chiudeva sul 25-15, anche se alcuni errori di troppo del forte opposto Lucano Roberti avevano contribuito a ridurre il distacco nel punteggio.

    Il terzo parziale era il più equilibrato, con lunghi scambi molto applauditi, anche se tutti, alla fine, si concludevano a vantaggio dei lucani. Cosenza confermava Di Fino come opposto e Potenza manteneva in campo Amodio al posto di Starace. Potenza restava comunque sempre avanti, con i padroni di casa che si avvicinavano senza riuscire a mettere giù il break decisivo: 21-22, 22-23, 23-24. Chiudeva il set (23-25) un errore di Borghetti, ancora positivo anche in questa seconda amichevole.

    Equilibrato anche il quarto parziale, con le due squadre che si alternavano nel comandare il punteggio. Dopo il 13 pari, comunque, Potenza si staccava e chiudeva il parziale sul 17-15, perché si decideva di non chiudere il set a 25 in quanto lo spazio a disposizione dei rossoblù finiva alle venti e trenta.

    Sergio Lionetti

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