Calcio. Il Cosenza gioca la partita, ma il Catania porta a casa i tre punti

Il sigillo di Mazzarani all'undicesimo minuto del primo tempo regala la vittoria agli etnei. Finisce 0 a 1

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    Il Cosenza continua a rimanere orfano di vittorie. Non è bastato l’avvicendamento in panchina con l’arrivo di Braglia a regalare i primi tre punti del campionato. Con una squadra ridotta all’osso per via degli infortuni, il nuovo mister rassicura comunque la piazza con i lupi che danno, tutto sommato, segnali positivi da cui ricominciare.

    La prima azione della gara è appannaggio degli ospiti che con Mazzarani provano ad impensierire Perina al 3’. Il sigillo della partita arriva all’11’. Il portiere dei lupi respinge in malo modo un cross in area; Mazzarani coglie il rimbalzo e piazza la sfera poco sotto la traversa. Dal vantaggio il Catania cede man mano il passo al Cosenza preferendo una gara più attenta e di copertura. I padroni di casa si fanno pericolosi al 27’ con una buona intuizione di Mungo per Statella.

    La retroguardia dei siciliani si rifugia prontamente in angolo. Pochi minuti più tardi è Bruccini a concludere da fuori senza successo. Ancora il Cosenza dal fuori area con Caccavalo che non sorprende, però, Pisseri. Nella ripresa i lupi si fanno più aggressivi mettendo pressione agli avversari. Al 58’ Mungo si rende protagonista con un’azione personale la cui conclusione sfiora il palo. Il furetto insiste e si ritrova nuovamente a tu per tu con Pisseri al 62’ quando viene servito da Baclet.

    Il controllo impreciso favorisce l’intervento dell’estremo difensore degli elefantini. L’occasione più ghiotta, per i padroni di casa, passa per D’Orazio al 70’. L’esterno rossoblù, subentrato a Corsi, tenta il colpo in acrobazia su una respinta. Pisseri si supera e tiene inviolata la propria porta. Poco altro nei minuti finali che sanciscono l’ennesima sconfitta dei lupi.

    Un risultato che certo non consola i supporters del Cosenza ancora privi del sapore della vittoria. Un sapore che, con Braglia alle redini, non pare però molto lontano. La squadra ha dimostrato carattere e voglia di fare lavorando, per citare il mister, “a capo chino”. È pur vero che si fa sempre più pressante la sterilità offensiva.

    Troppi pochi i goal messi a segno, ancor peggio se si fa il conto di quelli segnati dalle punte. Quel che è certo che il Cosenza può e deve cambiare marcia sfruttando al meglio il doppio appuntamento della prossima settimana. Alle porte c’è il derby con la Reggina e la vittoria potrebbe valere doppio.

    Daniele De Napoli

    Foto Raffaele Morrone

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