Cosenza, anche Perez saluta il “Marulla”

L’attaccante accetta la corte del Piacenza. Pascal verso la Casertana. Possibili altri innesti…

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    Un ultimo intenso giorno. Di mercato. Anche oggi, il Cosenza ha dominato la scena nell’hotel milanese, epicentro delle trattative di mercato. La tarda mattinata, si è aperta con il diesse Stefano Trinchera e gli operatori di mercato del Piacenza, seduti intorno ad un tavolo, per fare colazione e parlare di Perez. Il calciatore, ex Ascoli, “strappato” lo scorso anno ad un’agguerrita concorrenza, non è mai pienamente entrato nelle “grazie” di Braglia. Tra Leonardo Perez e una maglia da titolare, c’erano due ostacoli: Maniero, titolare inamovibile della prima linea rossoblù, e Baclet, passato appena la settimana scorsa alla Reggina, desiderosa di sfruttare la sua grinta agonistica e la sua potenzialità tecnica, per l’assalto alla B. Nemmeno, la partenza dell’Uomo della Provvidenza, ha rimesso Perez in corsa che, vistosi chiuso, ha accettato la corte dei piacentini, legandosi al club emiliano per i prossimi sei mesi. Il Piacenza, militante in terza serie e con ambiziosi progetti di rilancio nel calcio che conta, ha individuato in Perez il capocannoniere ideale.

    Oltre a Perez, di cui ricorderemo sempre l’impegno, la professionalità e quelle lacrime liberatorie della partita interna contro il Sud Tirol, lascia il “Marulla”, anche Manuel Pascali. Lui, professionista esemplare, autentico uomo spogliatoio, leader carismatico di un gruppo fantastico, resta con il rossoblù addosso. Ma, vestirà i colori sociali della Casertana. Il diesse campano, intorno all’ora di pranzo, ha invitato al suo tavolo il collega Trinchera. I due, dopo qualche minuto di conversazione, hanno trovato l’accordo. Un accordo che ha convinto tutti. Pascali compreso. Sul taccuino di Trinchera, ora sono rimasti una serie di nominativi. Tasselli utili per completare l’organico ed alzare il tasso tecnico-tattico di una squadra che, ha forza, gamba, testa, orgoglio e cuore. E, soprattutto, ha uomini veri e un tecnico, tanto straordinario, quanto vincente.

    Con le partenze di Perez e Pascali, salgono a dieci le cessioni: Anastasio, Tiritiello, Verna, Varone, Bearzotti, Cerofolini, Di Piazza e Baclet. A fronte di tante e in un paio di casi di dolorose partenze, ci sono stati innesti importanti. Il Cosenza, infatti, si è rafforzato con l’estro di Embalo, con l’esperienza di Sciaudone, tra l’altro già in rete, la forza di Hristov, l’esplosività di Bittante e l’incisività offensiva di Litteri. Vero colpo di mercato. Trinchera, dicevamo, è ancora nell’hotel milanese, pronto a piazzare qualche altro colpo. Dei suoi. Ad effetto. Si cerca, con insistenza, una mezzala: occhi puntati sul giovane e promettente Bordin, un centrocampista, con doti di regista, (per giorni, il nome in cima alla lista è quello di Fiordilino, vecchia conoscenza del popolo rossoblù, ambito anche dall’Ascoli ma il Palermo ha rifiutato ogni trattativa, ndc), probabilmente, un attaccante di movimento, anche lui giovane e con tanta voglia di sfondare (è forte l’interesse per Cicerelli, classe 94, in forza al Foggia, ndc).

    Carmine Calabrese

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