Volley femminile. Super-Luciani stende il Castrovillari

Nonostante l’infortunio della sua capitana, De Luca, il Cosenza supera una delle squadre più combattive del campionato

VOLLEY COSENZA – BIORESOLVE AVOLIO C.VILLARI: 3-1 (14-25, 25-20, 27-25, 25-19)

Cosenza: C. Di Lieto (8), De Luca (cap., 2), Mazzuca (6), Caruso (8), Luciani (22), F. Di Lieto (9), Meringolo (9), Naccarato (1), D’Agostino (L1), Verta, Marino L2). All.: Tonino Chirumbolo.

Castrovillari: Botta (1), Biscardi (15), Prackova (cap., 14), Schifino (4), A. Festa (5), Gazineo (6), Gabriele (5), Barletta, Armentano, L. Graziano (L1). All.: Alberto Graziano.

Arbitri: Stefano Adornato e Valeria Vitola.

Note. Ace: Cosenza (8), C.villari (3); Err./Batt.: Cosenza (19), C.villari (13); Muri: Cosenza (5), C.villari (7).

Durata del match: 1 ora e 55 minuti.

 

Quando due squadre, per uno scherzo del calendario, si trovano di fronte più volte in un periodo ravvicinato, diventa difficile mantenere alta la tensione del gioco, a meno che non si abbia la fortuna di aver avuto qualche piccola “scintilla” durante una delle gare, sia in campo che fuori. Per la terza volta in un mese, Volley Cosenza e Bioresolve Avolio Castrovillari si trovano di fronte e qualche piccola scintilla (senza colpe da parte delle correttissime atlete) ha serpeggiato sulle tribune. Due volte Cosenza e Castrovillari si erano incontrate per i quarti di finale di Coppa Calabria (30 gennaio e 12 febbraio) ed era stata la società del Pollino a passare meritatamente il turno. Ora le squadre si trovavano di fronte nella ventesima giornata del campionato di serie C femminile e, pensandoci bene, qualche scintilla c’era stata anche allora, quando era stata la squadra rossoblù a vincere in trasferta, al tie break.

Stavolta si giocava sul parquet del palazzetto di via Popilia, a Cosenza e le squadre erano al completo, almeno all’ingresso in campo. Castrovillari recuperava il suo opposto, Gabriele, e le padrone di casa schieravano la capitana, De Luca, che ultimante aveva avuto problemi fisici.

Tonino Chirumbolo, tecnico di casa, schierava Di Lieto in diagonale con Caruso, De Luca come prima schiacciatrice in coppia con Luciani, Mazzuca e Federica Di Lieto al centro e D’Agostino nel ruolo di libero. Alberto Graziano rispondeva con Botta in regia, nel ruolo di opposto schierava Schifino, come schiacciatrici metteva Biscardi e Festa, come centrali la capitana Prackova e Gazineo, con Lara Graziano come libero.

COSENZA SPAESATO E FALLOSO

Non c’era neanche il tempo di sedersi comodi sulle scomode poltroncine della tribuna che già Biscardi e compagne mostravano un approccio alla gara di qualità superiore. Cosenza spaesato e falloso, Castrovillari brillante e deciso, con la sua regista, Ludovica Botta, a distribuire il gioco in modo brillante. Le ospiti sono sul 9-6 e Chirumbolo è costretto a togliere dal campo De Luca, che esce zoppicando. Al suo posto Naccarato. Ma è tutta la squadra rossoblù ad essere impacciata, al cospetto di un avversario che, nonostante qualche errore, non si ferma in nessun modo. Chirumbolo ricorre ai due time out a disposizione (8-13 e 10-20), ma il vento non cambia: Castrovillari fa suo il primo parziale con un netto 25-14 in 25 minuti.

A questo punto, il tecnico rossoblù è costretto a rivoluzionare tutto, come probabilmente era già tentato di fare fin dall’inizio, ma non poteva esimersi dal provare le condizioni della De Luca. Ecco allora che Luciani passa a giocare come prima schiacciatrice, lasciando il suo posto a Caruso, che a sua volta lascia il suo ruolo di opposto a Mazzuca, che lascia il posto di seconda centrale a Meringolo. Le uniche a restare indenni da questa rivoluzione sono le due sorelle Di Lieto. Dall’altra parte della rete, entra nel sestetto Ilaria Gabriele al posto di Schifino.

LA SQUADA MOSTRA SEGNI DI RIPRESA

Già la squadra mostra segni di ripresa, dopo i primi minuti di dominio da parte dell’Avolio: l’aggancio è sul punteggio di 11-11 e già sul 13-11 per Cosenza il Castrovillari usa il suo primo time out della gara. Sul 19-18 per Cosenza, un ace nettissimo di Mazzuca non viene visto dal primo arbitro: dal possibile 20-18 si passa ad un 19-19 che avrebbe potuto pesare – e molto! – sul prosieguo del gioco. A questo punto ecco sbucare all’attenzione dei riflettori quella giocatrice che di solito appare poco e “pesa” molto sul destino delle tante vittorie della propria squadra. Parliamo di Eleonora Luciani, classe ’92, che con un muro porta a +2 il punteggio (22-20) per i propri colori e costringe Castrovillari al secondo time out. Il resto lo fa in attacco, con il 24-20 e con il 25-20 finale. Ma non è solo lei, a brillare: al suo fianco tutta la squadra, con Caruso che piazza un micidiale 4 su 4 in attacco e l’altra giovanissima, Mazzuca, che mette giù un ace che stavolta vede anche l’arbitro. Il Castrovillari è apparso più timoroso ed anche la sua ricezione ha sofferto, rendendo meno efficace il gioco d’attacco. Solo Gabriele e Gazineo vanno a buoni livelli.

TERZO SET: AGO DELLA BILANCIA

Il terzo set diventa l’ago della bilancia, soprattutto dal punto di vista psicologico, per indirizzare i destini dell’intera gara. Cosenza vola via (11-7), ma Castrovillari si avvicina (15-17). La partita è molto bella e Claudia di Lieto mette la sua firma con due ace e due attacchi, oltre a gestire bene la buona vena di Meringolo (3 su 3) in cambio palla. Luciani mette giù sei palloni e fa miracoli in difesa, dando un grande aiuto alla solita D’Agostino di questi tempi, che non sbaglia un appoggio che sia uno. Però Castrovillari fa una serie di cambi, mettendo dentro Schifino, Miriam Festa e Armentano e la cosa si dimostra efficace, perché il Cosenza viene agganciato sul 23 pari (time out di Chirumbolo). Luciani mette giù il pallone del set point, ma poi sbaglia la battuta: 24-24. Si va ai vantaggi, ma è un pallonetto spinto di Federica Di Lieto a chiudere il set sul 27-25 in 32 minuti.

Chirumbolo conferma senza il minimo dubbio il sestetto anche nel quarto parziale, mentre Castrovillari rimette in campo Schifino al posto di Gabriele. Si va punto a punto (7-7), con Biscardi e Prackova che si riconfermano fondamentali. Tra l’altro, quest’ultima, oltre a quattro muri, mette a terra dieci palloni, dimostrando di essere una delle pochissime centrali di questo campionato a giocare la “fast” in modo efficace e convinto. E Cosenza non sta a guardare: un break perentorio (6-3) la porta sul 13-10 e apre la strada verso il successo. Luciani è mostruosa in difesa e micidiale in attacco (4 su 5), così come Meringolo (4 su 5 anche lei), ma anche Mazzuca e le altre non sono da meno.

Ovviamente Botta e compagne non ci stanno e si portano a -1 dalle padrone di casa (18-19). Cosenza accelera (22-18) e ci pensa Super-Luciani a portare il punteggio su 23-18. Tocca a Meringolo procurarsi il primo match ball (24-19), mentre è un errore in battuta della talentuosa regista ospite a chiudere la gara sul punteggio di 25 a 19, dopo quasi due ore di bel gioco da parte di entrambe le squadre.

Con questa vittoria (quindicesima su diciotto gare), Cosenza si piazza al secondo posto, in compagnia della Todo Sport di Vito Iurlaro, a quota 44 punti, con la Costa Viola Cenide quarta, a quota 22. Però entrambe le concorrenti alla zona play off devono ancora riposare.

Sergio Lionetti