Sonorità jazz, bossa nova e latin: elogio della diversità con la musica di Open Sound Group

Una esibizione di altissimo livello ha incantato ieri sera il borgo antico di Rende


Quando degli ottimi strumentisti si incontrano e suonano con la gioia di farlo, potete star sicuri che il concerto che ne scaturirà sarà un concerto intenso, piacevole e non scevro da emozioni. Ed è proprio così che ieri sera gli Open Sound Group nel borgo antico di Rende hanno coniugato lo jazz standard, la bossa nova e il latin jazz attraverso dei brani intramontabili. Il gruppo composto da Pierluigi Abate alla chitarra, Oscar Serafini alla batteria, Emanuele Orrico alla tastiera, Francesco Romeo al sax e la splendida voce di Noemi Guido ha dato vita a circa due ore di musica interessante e piacevole, mostrando un affiatamento perfetto e un’espressività cristallina. I brani eseguiti spaziano da ‘Blue moon’ alla “bossa novissima” ‘Besame mucho’, come sempre un brano capace di suscitare emozioni forti e sensazioni appartenenti ad un altro pianeta, passando per ‘Chega de saudade’ e concludendo il viaggio con l’emblematica ‘Tres Palabras’. Può sembrare facile interpretare dei brani così conosciuti, ma in realtà è qui che si vede il grande valore degli artisti. Essere in grado di non cadere nel banale, nello scontato, che poi è proprio il principale l’obiettivo di un artista e bisogna ammettere che, in questo caso, ci sono riusciti appieno

Foto di Raffaele Morrone