Antiche armonie nelle musiche dei “Cantori calabri”

È il concerto organizzato dalla sezione Italia Nostra di Fuscaldo

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    Armonie della tradizione con i “Cantori calabri”. Anche quest’anno la sezione Italia Nostra di Fuscaldo propone come tema delle festività natalizie un concerto, originale quanto antico, perché recupera attraverso studi etnomusicali, la tradizione canora calabrese utilizzando strumenti particolari della rinomata famiglia di liutai De Bonis che operano a Bisignano da oltre 250 anni con creazioni conosciute in tutto il mondo. Due chitarre battenti, una chitarra folk, ma soprattutto un mandolino arpato, il “mandolarpa”, di cui esistono solo sette esemplari. E ancora la zampogna e la lira calabrese, i flauti e la fisarmonica con i tamburi a cornice, l’organetto e i sonagli, i triangoli, strumenti della più antica tradizione. Ad usarli per ricreare atmosfere natalizie con tarantelle, strine e ninne nanna i “Cantori calabri” di Belmonte Calabro, presso la chiesa San Giovanni, al centro storico di Fuscaldo, oggi a partire dalle 18. Il presidente della sezione fuscaldese di Italia Nostra, Mimmo Maio ha organizzato l’evento con particolare cura ed entusiasmo, pensando anche alla redazione del programma che descrive nei particolari i canti e la musica di provenienza e presenta il quartetto dei cantori formato da Gerardo Vespucci, polistrumentista e fondatore del gruppo di Belmonte Calabro, Davide Magnone, mandolinista, il maestro di fisarmonica Piergiuseppe Maggi e Giuseppe Longo, chitarrista originale per il modo in cui trasforma la musica etnica contaminandola con caratteri che vanno dal rock al pop alla musica balcanica.

    Francesca Rennis

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