Affidato il servizio per la campagna pubblicitaria del Psr 2014/2020

Aggiudicataria un’azienda di Rende, attività sul campo svolta da una società di Crotone

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    Dal 15 ottobre 2020 Consiglio e Giunta regionale operano in regime di prorogatio, in attesa che si possa procedere a nuove elezioni per consiglieri e presidente, termine fissato con decreto Lamorgese al 3 ottobre prossimo. Prorogatio vuol dire che gli organi esecutivo e legislativo del potere regionale devono limitare le proprie funzioni agli atti necessari ed urgenti. Il protrarsi della prorogatio, dovuto all’emergenza covid, ha in qualche modo fatto sorgere qualche dubbio sulla effettiva tenuta di questo principio più volte ribadito da pronunce successive della Corte costituzionale, alcune emesse proprio in conseguenza di atti legislativi di provenienza calabrese. Purtuttavia, nessuna esenzione dal principio di limitazione è prevista nei casi di eccessiva durata del periodo di transizione dal vecchio al nuovo, per cui Consiglio e Giunta non dovrebbero derogarne.

    Ora, tutto si può dire dell’esperienza Spirlì-Arruzzolo, per vie diverse ambedue subentrati alle prime scelte alla guida di Giunta e, rispettivamente, di Consiglio, fuorché che gli atti approvati sotto le loro presidenze rientrino tutti nei limiti dell’urgente e dell’indifferibile. Mentre sul lato Consiglio l’opposizione lì presente, sparuta e neanche troppo combattiva, ha più volte suonato la campanella di allarme – vedi i numerosi interventi in tal senso di Francesco Pitaro (Misto) e di Domenico Bevacqua (Pd) – meno clamore suscitano le decisioni sfornate di continuo nelle riunioni di Giunta al decimo piano della Cittadella di Catanzaro, che si succedono a ritmo incessante giorno dopo giorno. Basta seguire con la dovuta attenzione il succedersi dei comunicati diffusi dal solerte ufficio stampa che, nella maggior parte dei lanci contengono informazioni su bandi, avvisi, manifestazioni di interesse, apertura dei termini, prima, seconda e finanche terza finestra temporale per gli aspiranti beneficiari della prima seconda e terza ora. Uno dei dipartimenti più attivi in tal senso è quello dell’Agricoltura e Risorse agroalimentari, il cui dirigente generale è Giacomo Giovinazzo fin dall’era Oliverio e successivamente, anche lui e sembra un luogo comune, prorogato. In giunta, la delega agricola è esercitata da Gianluca Gallo, insieme a Welfare e Famiglia, come si conviene a un esponente del cattolicesimo moderato alla sua terza legislatura, dal lungo corso politico iniziato come sindaco di Cassano allo Ionio e approdato dopo le tappe in Cdu, Ucd, Casa delle Libertà, in Forza Italia.

    Generico agosto 2021

    Il dirigente Giacomo Giovinazzo

    Tra i tanti provvedimenti licenziati dal dipartimento diretto da Giovinazzo, qui nella funzione di Autorità di Gestione (AdG) del Programma di sviluppo rurale della Calabria 2014/2020, rientra la procedura avviata con decreto 6884 del 02/07/2021 a contrarre attraverso il Mepa (Mercato elettronico della Pubblica amministrazione) l’affidamento dei servizi per la realizzazione di una campagna di comunicazione pubblicitaria relativa al PSR Calabria 2014-2020 e attività convegnistica, con Importo a base d’asta di euro 120.000 (Centoventimila/00), oltre Iva, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per attività che dovranno essere concluse entro e non oltre il 31 agosto 2021. Molta fretta, quindi. Impressione confermata dalle altre date che si evincono dagli avvisi pubblici. Il termine entro il quale le 23 aziende pubblicitarie invitate, calabresi e di altre regioni, avrebbero potuto manifestare interesse è il 9 luglio, una settimana dall’invito. A quella data, attraverso il Mepa, è pervenuta la proposta di Spot Channel di Arci Angelo & C. sas di Rende (CS) – l’avviso non specifica se è l’unica pervenuta – al quale viene aggiudicato il servizio per l’importo di euro 118.500 oltre Iva come da decreto dirigenziale 7819 del 27/07/2021.

    Ora, è capitato che, nell’ambito della esecuzione dell’oggetto del bando, l’Ufficio commerciale di Catanzaroinforma è stato contattato da un signore che risulta essere titolare di un’azienda iscritta alla Camera di commercio di Crotone per tutt’altre attività (in prevalenza assemblaggio di manufatti in cemento e simili), il quale, con fare spiccio e ultimativo ha avanzato una proposta di adesione alla campagna promozionale attraverso la pubblicazione di banner dietro un corrispettivo ritenuto dall’Ufficio del tutto insufficiente. Non è questo, naturalmente, il motivo che ci fa esaminare la vicenda nel dettaglio. Le trattative commerciali sono appunto tali, trattative. Ciò che non ci quadra sono due aspetti. Primo: chi ha contattato e trattato non è lo stesso soggetto aggiudicatario che, evidentemente, ha subappaltato il servizio. Secondo: l’Ufficio è stato contattato ben prima del 27 luglio, giorno in cui è stato firmato il relativo decreto dirigenziale. Non vogliamo trarre nessuna conclusione da quanto succintamente esposto. Solo sottolineare che sarebbe auspicabile da parte di chi detiene responsabilità di gestione e di indirizzo (Dg e assessore nello specifico) implicanti impiego di pubblico denaro maggiore attenzione sulla congruità, sulle tappe e sui passaggi che lo interessano in particolar modo nel delicato periodo preelettorale che stiamo attraversando, chi in regime di prorogatio chi in permanente attesa di trasparenza.

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