Al Museo di Ferramonti la Sciarpa della Pace realizzata dalla Federanziani Calabria

Iniziativa prevista il 25 gennaio dal progetto “Sul filo della cultura per non perdere la memoria”

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    Al Museo di Ferramonti di Tarsia la “Sciarpa della Pace” realizzata da tutti i nonni della Calabria per affidare, in modo simbolico, la memoria alle giovani generazioni. “Sul filo della cultura per non perdere la memoria” è infatti il progetto di Federanziani Calabria, ora Senior Italia Calabria, che avrà uno dei suoi momenti culminanti il prossimo 25 gennaio laddove sorgeva il campo d’internamento fascista più grande del centro sud e dove ora sorge il Museo di Ferramonti per non dimenticare le atrocità commesse durante il fascismo e la Seconda guerra mondiale. Un messaggio che sarà veicolato anche dalla realizzazione di una cartolina che ritrae la sciarpa realizzata con mattonelle di lana lavorate all’uncinetto e dove verrà stampato un messaggio di pace e speranza affidato ai giovani che visiteranno il campo.

    Brunella Stancato, presidente dell’associazione che coordina i tanti Centri di aggregazione per la Terza età, presenti in Calabria, spiega le motivazioni di questo impegno. «Nei mesi scorsi, durante alcuni incontri svolti nei Centri di Aggregazione per la Terza Età – spiega Brunella Stancato – ci si interrogava su cosa potessimo fare per far comprendere alla Società Civile l’importanza del ruolo che svolgono i centri anziani per le persone che li frequentano. Inoltre, ci si interrogava su come attirare l’attenzione sulla figura del “nonno” e del ruolo importante che rivestono nell’ambito familiare. Negli ultimi tempi, purtroppo, nonostante siano ritenuti importantissimi per la socializzazione e la condivisione di problematiche ma anche nella condivisione di buone prassi da replicare sui territori, la crisi economica ha portato ad un completo abbandono da parte della classe politica e degli amministratori locali sia verso questi Centri sia verso l’associazionismo in generale. Durante questi incontri, svoltisi in tutta la regione, un gruppo di aderenti ha espresso la volontà di realizzare un’attività comune, che potesse inviare un messaggio forte ed importante alla società civile. Così è venuta l’idea di creare un manufatto che potesse essere realizzato da tutti gli iscritti sia maschi che femmine. Il problema era scegliere a quale strumento affidare il nostro messaggio e quale materiale per realizzarlo. All’unanimità si è scelta la semplicità di un filo di lana riciclata ed un uncinetto. Strumento che tutti sanno, o perlomeno, riescono ad utilizzare con un po’ di esercizio».

    Tale progetto è, inoltre, legato a quello di promozione culturale “Matera Capitale della Cultura Europea anno 2019” di cui la stessa Brunella Stancato è la rappresentante per la Calabria insieme alla giornalista Rosellina Arturi, per il “ Progetto Donne2019” Calabria. E’ infatti previsto un evento in cui la “sciarpa” sarà unita simbolicamente a quelle di Basilicata, Campania e Puglia, regioni di provenienza dei Vomitati Donne 2019. Altra fase del progetto, collegato alla sciarpa, l’organizzazione di convegni ed eventi culturali nei centri di aggregazione sui temi della pace, non violenza e integrazione. Il programma previsto per il 25 gennaio a Ferramonti. Ore 9:30, visita al Museo; ore 11, presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Tarsia, celebrazione S. Massa officiata dall’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano e ascolto di alcune testimonianze; dopo il pranzo, si riprende con un incontro conviviale alle 15 presso l’Auditorium cittadino, seguito alle ore 19 dal posizionamento della Sciarpa presso il Museo.

    Francesca Rennis

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