Scalea: Stage di Silvio Campari, pluricampione mondiale di karate

Dai film di Bruce Lee alla palestra della vita

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    Silvio Campari, pluricampione mondiale di karate, ha tenuto a Scalea, presso la palestra comunale, uno stage organizzato dai Maestri Tiziana Mammì e Mario Greco, dell’Associazione Yamashiro Karate- Do. Sesto dan, Campari ora è allenatore della nazionale italiana di karate, in preparazione della gara mondiale 2017, che si terrà a Treviso. Tiene conferenze e stage in tutta Europa e ha allenato al Trofeo delle Regioni di Bassano del Grappa del 19 febbraio. Ha iniziato i corsi da bambino, aveva sei anni, spinto dal padre e influenzato dai film di Bruce Lee. Viveva a Torino, in un momento difficile per quella città, quando cioè imperversavano gli scioperi operai e il terrorismo. Frequentare la palestra per lui e altri amici ha rappresentato salvarsi dalla strada e dai suoi tentacoli, corroborarsi interiormente oltre che nel fisico, crescere nella disciplina e nel rispetto.

    “Sul piano umano per me il karate è stato fondamentale. – ha affermato il campione – mi ha sempre aiutato nei rapporti con gli altri e, in generale, nella vita. Andavo con mio padre al cinema e rimanevo incantato dai film di Bruce Lee. Desideravo emularlo”. Passione, tenacia, disciplina interiore, rigore conducono dove si desidera. E, quando questo avviene nel rispetto di se stessi e degli altri, si diventa campioni nella vita oltre che nello sport. Anche in Calabria e, nello specifico, nella provincia di Cosenza questa disciplina ha raggiunto ottimi livelli tecnici. Esistono dojo (palestre) Fikta a Francavilla, Castrovillari, Scalea, Cassano all’Jonio, Santa Maria del Cedro, Tortora, Corigliano, San Pietro a Maida, che stanno sfornando karateki di elevata preparazione sportiva: Giuseppe Varcasia, campione del mondo di kata, Alessio Passarelli, campione italiano di kata, Michele Agrelli, primo posto al centro Sud di kumite e secondo di kata, Fedele Cetraro, primo posto al campionato centro Sud e nazionale. Giovani dalle ottime prestazioni fisiche, che, insieme con i piccoli allievi di basso kyu, oggi a Scalea hanno fatto tesoro dei consigli di Silvio Campari, forte dei suoi quattro titoli mondiali (Brasile, Canada, Polonia, Italia) e della sua esperienza umana.

    Tania Paolino

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