Pallavolo C maschile. Le prime cinque vincono e marciano compatte

Rossano soffre a Rende, ma poi impone la sua forza, mentre Cetraro, Praja e Catona vincono senza patemi. E’ la quiete prima della tempesta degli scontri diretti. Mymamy fatale per Montalto

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    La partita più importante della giornata numero 19, quella tra Milani Rende e Rossano, ha confermato ciò che ci aspettavamo: una bella gara con pochi cali di tensione agonistica. Con una formazione più indovinata fin dai primi minuti e con un centrale più esperto in campo, i padroni di casa avrebbero forse messo alle corde la capolista, diciamolo. Ma dobbiamo anche ricordarci che Rossano ha dovuto rinunciare, per infortunio nei primi minuti di gioco, al suo regista titolare, Caracciolo, e che non è stato facile, per il tecnico Marcianò, assestare la formazione.

    Limina, che ha sostituito il titolare, ha preso piano piano sicurezza e il Rossano è cresciuto alla distanza. Il resto l’ha fatto un Lefosse davvero di categoria superiore e molto ben integrato nel gruppo.

    Della Milani abbiamo già detto in sede di cronaca, soprattutto par gli elogi che meritano Guerrazzi, Ceravolo e il libero Froio. Una citazione per il centrale Adamo, nonostante abbia avuto pochi palloni per poter pesare di più sulla gara.

    Poco da dire sulle partite che vedevano impegnate il Cetraro e le tre inseguitrici. La Donrusso è andata a vincere a Paola con un’autorità molto significativa, senza farsi contagiare dalla tensione del derby, come in altre stagioni. Anche il Lu.ca. Volley Catona era in trasferta, ma il Crotone non potuto o saputo vendere cara la pelle come aveva fatto a Rossano nel turno precedente. E neanche il Bisignano ha avuto problemi: ospitava i ragazzini della Tonno Callipo, ma stavolta le giovani leve giallorosse non sono riuscite a pungere come in altre gare.

    Chi, invece, ha sofferto più del dovuto è stato il Montalto. Stavolta la squadra era praticamente al completo, ma aver perso il primo set ai vantaggi ha dirottato l’andamento della gara in modo sfavorevole. Non eravamo presenti al “palloncino”, ma certe dettagliate descrizioni di decisioni arbitrali non impeccabili ci sono giunte con insistenza e fanno pensare che la Dea Fortuna, nello sport, prende forme a volte beffarde, per far inciampare chi sta in campo. Spesso non è l’episodio in sé, a disturbare, ma è la sua “gestione” a causare problemi più grossi della piccola svista.

    Molto sportivamente, il tecnico montaltese Rota ci tiene a mettere le cose in chiaro: «La Mymamy, complessivamente, ha meritato di vincere. Noi abbiamo perso la freddezza in alcuni momenti importanti, ma comunque è stata una bella partita per merito di tutti i giocatori.»

    Peccato che anche il punto del “15”, nel tie break, sia stato (a detta dei presenti) un po’ macchiato da qualche “difetto di comunicazione”. Recriminazioni, ripetiamo, su episodi che, per fortuna, non hanno inciso sul risultato.

    Il pensiero, adesso, si sposta al prossimo turno, con gare davvero molto importanti per assestare in modo forse definitivo la parte alta della classifica. Ne parleremo tra un paio di giorni.

    Sergio Lionetti

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