Anniversario della Liberazione d’Italia a Ferramonti di Tarsia

Giornata commemorativa nel campo di concentramento. Inizio alle ore 9 

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    Nel settantaduesimo anniversario della Liberazione d’Italia, Ferramonti di Tarsia diventa luogo simbolo dell’intera Calabria da cui celebrare la persona umana e la fine dei fascismi. Una giornata commemorativa che avrà inizio, alle ore 9, con la deposizione di una corona di fiori e una funzione religiosa, celebrata da don Caruso Natale, e che vedrà nella relazione di Francesca Rennis, dal titolo “Memoria come resistenza. Una narrazione”, il momento celebrativo del ricordo che diventa ribellione alle ingiustizie dei potenti attraverso la testimonianza diretta del padre come Internato Militare Italiano.

    La scelta di Ferramonti per le celebrazioni del 25 aprile acquista un significato profondo, diventa trasfigurazione di un passato che va ricordato e tramandato, perché memoria significa identità. In seguito alle leggi razziali fasciste del 1938, quella che era una zona paludosa e insalubre della Calabria, poi bonificata dal regime, ospitò internati di religione ebraica in capannoni forniti di cucina e servizi comuni. Le regole al suo interno inizialmente erano molto restrittive; col passare del tempo, però, esse furono disattese per dare spazio a rapporti interpersonali più umani, a tal punto che il Jerusalem post non esitò a definirlo “un paradiso inaspettato”.

    Il campo di Ferramonti di Tarsia, così, fu il primo a essere liberato e l’ultimo a essere chiuso, rimanendo paradossalmente aperto come campo a conduzione ebraica. La sua storia ha numerose altre peculiarità, che meritano di essere scoperte e narrate.

    Di questo si occuperanno il prossimo 25 aprile Roberto Ameruso e Roberto Cannizzaro, rispettivamente sindaco e delegato alla cultura del Comune di Tarsia, Franco Sergio, Consigliere Regione Calabria, Roque Pugliese, consigliere della Comunità ebraica di Napoli, Franco Iacucci, Presidente Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, Presidente Regione Calabria. Nel corso della manifestazione, sarà inaugurata un’opera scultorea del Maestro Giovanni Cataldi.

    SI ricorda che in questa stessa occasione Franco Corbelli, leader Movimento diritti civili, illusterà il progetto del cimitero memoriale pe le vittime dei naufragi. Iniziativa meritoria che fa della Calabria terra  di sbarchi, d’accoglienza e di spirito umanitario.

    Tania Paolino

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